La figura di Gandhi rivive nelle immagini

gandhi.jpg“La mia vita è il mio messaggio”. Questo il titolo della mostra fotografica dedicata a Mahatma Gandhi, allestita presso il Rettorato dell’Università di Torino, che verrà inaugurata domani – venerdì 18 aprile – alle ore 18, dal magnifico rettore Ezio Pelizzetti e dall’Ambasciatore dell’India in Italia, Rajiv Dogra.
La rassegna, che fa tappa nel capoluogo piemontese dopo essere stata esposta lo scorso gennaio a Genova, sarà ospitata fino al 20 maggio nel cortile del Rettorato ed è organizzata dall’Ambasciata e dal Consolato generale dell’India in Italia nell’anno in cui si celebra il 60° anniversario dell’assassinio di Gandhi (30 gennaio 1948). Costituita da cinquanta fotografie, è corredata di pannelli didascalici, cronologia biografica e presentazione in lingua italiana.
All’inaugurazione interverranno inoltre: il professor Alessandro Monti, direttore del Dipartimento di Orientalistica; Irma Piovano, responsabile Scientifica del CESMEO, Istituto Internazionale di Studi Asiatici; Michele Dell’Utri, assessore alla Cooperazione e alle Relazioni Internazionali del Comune di Torino.
Gandhi portò l’indipendenza ad un quinto della popolazione mondiale. L’anno in cui venne assassinato, era un’India autonoma ed indipendente a piangerne la scomparsa. Nel frattempo i diseredati e disarmati avevano vinto una grande battaglia, sviluppando una forza morale che si era imposta all’attenzione del mondo intero. La storia di questa trasformazione è anche la storia della vita di Gandhi, che, più di ogni altro, ne è stato l’artefice. Da allora in poi i suoi compatrioti con riconoscenza lo chiamano il Padre della Patria.

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