Europa alla lavagna

eu.jpgErano in tanti e tutti agghindati come per le grandi occasioni. Così si presentavano centinaia di studenti delle scuole superiori italiane che hanno partecipato alla cerimonia di premiazione del concorso: “Europa alla lavagna”, premio bandito dalla Commissione europea per i migliori siti realizzati dagli studenti sui temi dell’integrazione, del lavoro, dei simboli.
La cerimonia si è tenuta presso il Quirinale e la consegna dei premi doveva avvenire alla presenza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, assente per motivi istituzionali. A fare le veci del padrone di casa Virgilio Dastoli, direttore della rappresentanza della Commissione europea in Italia.
Interessante è stato lo spazio riservato ai ragazzi per porre alcune domande. E così hanno chiesto all’ex ministro Amato, intervenuto fra i relatori, cosa potesse fare l’Europa per superare le disuguaglianze sociali, o anche gli interventi in materia di giustizia. Il ruolo della scuola, l’affollamento delle carceri e molte altre le domande poste dagli studenti di Catania, Bitonto, Nola, Termoli ed altre località di tutto lo stivale.
L’Europa un po’ gli è entrata in testa a questi ragazzi. Ecco perché sono così preparati e desiderosi di scambi culturali. Tutto questo è stato in un certo modo favorito dal concorso che ha raggiunto diversi obiettivi, come quello di “aggregare” come dice Giulia del liceo scientifico tecnologico “Michele Giua” di Assemi vicino Cagliari. “E’ stato faticoso, ma credo che sia anche stata una meravigliosa esperienza di lavoro con i miei compagni, abbiamo avuto del tempo per stare insieme e confrontarci, ora posso dire che ci conosciamo meglio”.
Dello stesso avviso anche Elisa e Matteo che con orgoglio sottolineano di essere saliti sul podio con il terzo posto in classifica. Il gradino più alto è andato all’Itis Marconi di Catania con il sito “diario europeo”, il secondo posto all’Itis Capellini di La Spezia con il sito “insieme viviamo l’europa” e poi a pari merito in terza posizione l’itis Fermi di Siracusa con il sito “orizzonte Europa” e l’Itis Giua di Cagliari con il sito “una finestra sull’Europa”.
I siti sono visionabili sul sito della rappresentanza.

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2 comments
  1. finalmente qualcosa dall’europa viene giù e qualcuno inizia a considerare noi giovani. in fondo se dobbiamo essere europei è importante che siamo coinvolti in iniziative come queste, l’europa dovrebbe pensare di più ai giovani soprattutto quelli del sud. un saluto a tutti luca

  2. Buon articolo!.
    Sn un compagno dell’intervistata Giulia e pure io ho partecipato al viaggio insieme al resto della classe…
    L’anno prossimo vinceremo ancoraaa!!

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