Maturità, al via la seconda prova

sb10067351c-001.jpgScuola che vai, materia che trovi. Dopo il compito d’italiano è il momento del secondo scritto. Diversa per ogni indirizzo, la prova riguarda una delle materie che caratterizzano il corso di studi. Per affrontare senza timore questo giorno dell’esame di maturità ricordate le prove fatte in classe nel corso dell’anno e cercate di mantenere la calma. Ecco i consigli dei docenti per aiutarvi a superare brillantemente la seconda prova scritta: greco al classico, matematica allo scientifico, lingua straniera al linguistico… e nella nostra Guida (scaricabile qui) l’elenco completo di tutte le seconde prove con le dritte dei prof
Liceo classico – Greco
Si tratta di in un testo da tradurre nell’arco di tempo di 4 ore. Gli autori sono sempre stati molto vari, per lo più quelli studiati l’ultimo anno, come Plutarco e Luciano, con l’aggiunta frequente di Platone. Di solito sono assegnati brani di biografi e di autori di argomenti vari, raramente di storici e oratori.
La professoressa Giulia Regoliosi (Liceo classico “Giosuè Carducci” – Milano) invita a “seguire il pensiero dell’autore”:
“La seconda prova non è molto diversa dalle versioni degli ultimi anni. Ai ragazzi che si accingono a svolgere la prova di greco vorrei dare tre consigli: imparare a gestire bene il tempo che hanno a disposizione; fare attenzione al titolo, che chiarisce il contenuto, e all’autore; ascoltare attentamente la lettura che viene fatta dal commissario perché orienta la comprensione. Una raccomandazione: svolgere un’attenta analisi delle forme, delle strutture, dei tempi, dei verbi, dei pronomi, delle congiunzioni. Di solito i brani sono più teorici, raramente sono narrativi, per questo è importante il lessico. E’ importante seguire il ragionamento dell’autore. Dopo aver finito la traduzione, suggerisco di lasciarsi molto tempo per rileggere e ricopiare”.
Liceo Scientifico – Matematica
La prova consiste nella risoluzione di un problema, da scegliere tra i due proposti, e nella risposta ad almeno cinque dei dieci quesiti a risposta breve. Uno dei due problemi è focalizzato, di solito, sulle funzioni, mentre l’altro può avere come oggetto varie competenze, come l’analitica e le trasformazioni. Oltre a domande sulla teoria, i quesiti possono anche richiedere piccole dimostrazioni.
Il professor Fabrizio Monari (Liceo Scientifico Statale “E. Fermi” – Bologna) suggerisce di stare attenti alle attività di rifinitura:

“In preparazione della prova di matematica, i candidati devono individuare i nuclei fondanti del triennio e andare a consultare la bibliografia recente: alcuni problemi sono diversi da quelli scolastici. Bisogna concentrare l’attenzione sulle attività di rifinitura, attraverso simulazioni, esercitazioni e letture guidate. Il giorno dell’esame consiglio di fare molta attenzione al testo e di cercare di ottimizzare al massimo le sei ore. I quesiti possono riguardare molti argomenti: tra i più gettonati la geometria solida, i massimi e minimi”.
Liceo Linguistico – Lingua straniera
La prova ha una doppia opzione: la comprensione di un testo e lo svolgimento di un tema libero. Il testo può essere letterario o di attualità, mentre per quanto riguarda il tema libero i candidati devono svolgere un elaborato nella lingua straniera prescelta, scegliendo fra tre tracce proposte in italiano. Il tempo a disposizione è di sei ore, è consentito l’utilizzo del dizionario bilingue e monolingue.
La professoressa di francese Maria Grazia Ceccobelli (Liceo Linguistico Statale “Aristofane” – Roma) consiglia di “gestire il tempo e curare la forma”:
“Prima dell’esame, consiglio di scaricare dal sito internet del Ministero le prove degli anni precedenti. Il giorno della prova, dopo che vengono assegnate le tracce di tutte le lingue, i ragazzi non devono perdere tempo. Devono concentrarsi sulla lingua nella quale hanno maggiore competenza, scegliere il testo o il tema in cui hanno maggiore attitudine. E’ importante, alla fine del compito, curare attentamente la forma. Hanno sei ore, ma non è detto che siano sufficienti: l’agitazione li può portare a non calcolare bene i tempi. I compiti in classe che facciamo gli ultimi due anni durano 2-3 ore, gli studenti non sono abituati a prove che durano così tanto. A volte facciamo una simulazione di 5-6 ore poco prima dell’esame per farli esercitare”.
Istituto Commerciale – Economia Aziendale
La prova si compone di una parte narrativa in cui viene presentato il contesto di riferimento e la richiesta di gestione, e di una parte applicativa in cui lo studente dovrà redigere un bilancio basato sui dati offerti dalla traccia, quindi relazionare e commentare il suo progetto. Lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito competenze giuridico-amministrative per la gestione dell’azienda. Il tempo a disposizione per portare a termine la prova è di 6 ore.
Secondo il professor Michele Sparita (Istituto Commerciale “Ferdinando Galiani” – Napoli) la comprensione del testo è fondamentale:
“La prima cosa da fare quando si ha dinnanzi il testo della prova di Economia aziendale è dedicare almeno un quarto d’ora alla lettura della traccia in modo che si possa comprendere a pieno ciò che la prova richiede. Il miglior allenamento per gli studenti è iniziare ad allenarsi qualche settimana prima dell’esame direttamente sulle tracce svolte agli esami degli scorsi anni. In questo modo l’alunno potrà prendere dimestichezza con la gestione dei dati e arriverà al giorno dell’esame preparato e senza paura”.
Istituto Magistrale – Scienze Sociali
Gli studenti si troveranno di fronte a un testo con quattro tracce per lo svolgimento di lavori sulle scienze sociali, quindi in riferimento alla sociologia, all’antropologia, alla statistica, alla psicologia e ad altre. Di queste quattro tracce gli studenti ne dovranno svolgere solo due nel tempo prestabilito di 6 ore.
Il professor Marco Gazza (Istituto Magistrale Guarino Veronese – Verona) invita ad affrontare senza paura tutti i punti della traccia:
“Dopo un corso di studi di cinque anni è difficile che gli studenti arrivino completamente impreparati all’esame in quanto dovrebbero aver acquisito ormai una buona confidenza con le scienze sociali. Secondo me tutti gli errori che di solito si commettono in sede d’esame sono dovuti alla poca attenzione dedicata alla lettura della traccia. Molti studenti, infatti, leggono il testo della prova con molta fretta per buttarsi a capofitto nello svolgimento della prova. Non si deve fare così: il tempo a disposizione per lo svolgimento c’è e una parte di questo deve essere necessariamente impiegato per la comprensione della traccia e, soprattutto, di tutti i punti su cui essa si basa. Per completare l’esame nel migliore dei modi, infatti, è di fondamentale importanza affrontare tutti i punti della traccia in modo chiaro esauriente”.
Manuel Massimo 

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