I consigli dei docenti per affrontare al meglio il proprio percorso di studi. Nella nostra Guida in edicola: tutti i corsi di laurea, le città dove studiare, le dritte dei laureati, gli sbocchi occupazionali e la voce delle aziende.
Laurearsi in Legge non è certo semplice. Occorrono grande motivazione e costanza nello studio. Ce ne ha parlato il preside della facoltà di Giurisprudenza dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, Franco Fichera, che ci ha spiegato anche come questa facoltà si diversifichi dalle altre.
Che requisiti bisogna avere per affrontare un percorso di studi nell’area legale?
Indubbiamente lo studente deve essere in primo luogo motivato; i nostri corsi di laurea puntano molto sul lavoro effettuato in aula e sul dialogo indispensabile tra docente e studente. Se il giovane non mette impegno e dedizione nel frequentare l’università non potrà mai raggiungere dei risultati soddisfacenti. Proprio per incentivare la frequenza, i corsi della nostra università sono a numero chiuso in modo da rendere disponibile anche ogni servizio necessario allo studente.
Come si articola il percorso di studi? Le differenze tra laurea triennale e specialistica che sussistono per le altre facoltà sono valide anche per la vostra?
In realtà, anche se il corso di studi è suddiviso in una prima sessione di studi triennale seguita da un biennio più specialistico, un vero percorso di studi triennale in giurisprudenza non esiste; per conseguire, infatti, tutte le competenze indispensabili per integrarsi nel mondo del lavoro è assolutamente necessaria una formazione quinquennale. Nei primi tre anni di studio si effettuano gli esami istituzionali di base; nei due anni successivi, invece, la formazione si specializza secondo le aspirazioni dello studente che potrà scegliere un percorso di stampo forense oppure una specializzazione nel settore amministrativo.
Che sbocchi lavorativi ha un laureato in giurisprudenza?
Dal percorso formativo prescelto il candidato potrà trovarsi indirizzato più verso professioni forensi come l’avvocato, il magistrato o il notaio oppure verso impieghi nell’area amministrativa, quindi all’interno di istituzioni, enti o studi professionali. La nostra università dispone di un servizio di job palacement che ha delle convenzioni con alcuni studi professionali e con il TAR (Tribunale Amministrativo Regionale) nel quale il laureato può svolgere attività di stage lavorando fianco a fianco con i magistrati.
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