Prove di Big Bang, Udine in prima fila

lhc.jpgUna vera e propria ricostruzione in miniatura del Big Bang: ecco quello che avverrà il prossimo 10 settembre nel più grande acceleratore di particelle del mondo, il Large hadron collider (Lhc), costruito presso il Consiglio europeo per la ricerca nucleare (Cern) di Ginevra.
L’evento sarà reso visibile, in diretta, dall’Università di Udine il cui Dipartimento di Fisica è coinvolto in prima linea agli esperimenti in programma nel Lhc. L’ateneo friulano, infatti, mostrerà l’avvio dell’acceleratore nell’aula multimediale del dipartimento di Matematica e informatica, grazie a un collegamento via satellite.
Gli esperimenti internazionali che avranno luogo presso il Cern sono due, denominati Atlas e Alice, ed hanno una rilevanza tale che dal loro esito si potranno rivoluzionare le attuali conoscenze sulla nascita ed evoluzione dell’universo. I due esperimenti saranno effettuati all’interno dell’acceleratore Lhc, nel quale saranno ricreate esattamente le stesse condizioni che hanno favorito l’esplosione del Big Bang.
L’esperimento Atlas permetterà di determinare l’esistenza del bosone di Higgs ovvero la particella che si ritiene sia all’origine della massa di ogni altra particella esistente; dagli esiti dell’esplosione, inoltre, gli scienziati potranno ottenere nuove informazioni sulle principali forze che hanno dato forma, tengono insieme e determinano l’evoluzione del nostro universo.
L’appuntamento per assistere al “Big Bang in diretta” è fissato, dunque, per la mattina del 10 settembre all’Università di Udine, presso il polo scientifico dei Rizzi, in via delle Scienze 208.
Manuel Massimo

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