L'Intelligence sale in cattedra

top_secret.jpg«In Italia occorre promuovere al più presto una moderna cultura dell’Intelligence, anche attraverso le università». È quanto afferma Mario Caligiuri, coordinatore del centro studi e del Master sull’Intelligence dell’Università della Calabria nel corso del convegno “Politica e Cultura per l’Intelligence e la Sicurezza” , inaugurato ieri a Paestum. Caligiuri evidenzia anche la necessità della formazione degli operatori in un settore strategico per garantire il benessere e la sicurezza nazionale.
A questo proposito, ricorda come l’Intelligence oggi «sia molto più importante del passato, poiché proprio dalla raccolta e dall’utilizzo preventivo delle informazioni si possono tutelare gli interessi italiani nell’incerta fase della globalizzazione, così come lo strumento dell’Intelligence è decisivo per contrastare la criminalità organizzata che rappresenta un limite evidente per lo sviluppo economico e la stabilità democratica delle istituzioni».
Caligiuri sottolinea altresì le esperienze che si stanno portando avanti negli atenei italiani, con particolare riferimento all’Università della Calabria, dove è stato promosso – con la presidenza del comitato scientifico del senatore a vita Francesco Cossiga – il primo Master sull’Intelligence ed anche un centro universitario sull’Intelligence, anch’esso il primo del nostro Paese.
Sul sito www.masterintelligence.net Caligiuri annuncia che verrà presto pubblicato un volume del centro studi in cui sono contenute 4 ricerche di estremo ed inedito interesse sull’uso dello strumento dell’Intelligence per contrastare la ‘ndrangheta così come il docente calabrese sta studiando le nuove modalità comunicative della ‘ndrangheta attuate negli ultimi mesi come conseguenza dell’accentuata ed efficace azione di contrasto dello Stato.
Manuel Massimo

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