Sapienza, l'inaugurazione contestata

dsc03156.JPGRoma – Dentro al Rettorato dell’ateneo più grande d’Europa si sta tenendo la cerimonia di apertura del 706° Anno Accademico dalla Fondazione, nei viali all’interno dell’ateneo si muove intorno alle ore 11 – dalla facoltà di Fisica – un corteo di qualche centinaio di studenti appartenenti all’Onda, intenzionati a contestare. Apre il corteo uno striscione che recita: “Che di tagli non si muoia più. Vergogna”. Tra gli slogan scanditi dai manifestanti: “Non c’è niente da inaugurare”.
I contestatori riescono ad entrare in Rettorato – in un primo momento sbarrato e inaccessibile – sfondando una porta laterale subito dopo la prolusione del Magnifico rettore Luigi Frati e invadono l’Aula Magna. La cerimonia viene sospesa prima della Lectio Magistralis della professoressa Irene Bozzoni. Gli studenti urlano nel megafono le loro rivendicazioni.
Il rettore Frati, che aveva appena terminato il suo intervento, è rimasto in piedi dietro agli studenti che hanno occupato il palco, è stato apostrofato dagli studenti al grido di «buffone». Uno studente ha raggiunto il palco, ha preso la parola sostenendo che «il provvedimento che il rettore doveva prendere contro la Riforma Universitaria era il blocco della didattica, e non è stato fatto».
Un gruppo di studenti riferisce di essere stato apostrofato con il termine «fascisti» dal rettore, nel momento in cui hanno fatto irruzione sul palco: «Il vostro comportamento non è democratico – ha sostenuto Frati – vi era stata proposta l’opportunità di far parlare un vostro rappresentante all’inaugurazione ma voi avete rifiutato».

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