Bye bye maestro unico

teacher.gifIl cosiddetto “maestro unico” alle elementari sarà attivato su richiesta delle famiglie. È quanto emerso dall’incontro svoltosi ieri a Palazzo Chigi tra i sindacati della scuola (Cgil, Cisl e Uil, Gilda e Snals) e il governo rappresentato dal sottosegretario Letta e dai ministri Gelmini, Brunetta e Sacconi.
All’incontro hanno partecipato anche i segretari generali di Uil, Luigi Angeletti e Cisl Raffaele Bonanni. Il governo si è impegnato a recepire i regolamenti che verranno presentati al Consiglio dei ministri la prossima settimana e i pareri espressi dalle commissioni Cultura e Istruzione di Camera e Senato.
E subito dopo il ministro, attraverso note stampa, ha specificato che “dopo tanti anni di discussione, verrà portata in Consiglio dei ministri martedì prossimo una riorganizzazione organica dell’offerta formativa della scuola italiana: si tratta di una proposta che per i suoi contenuti può essere definita storica”.
La Gelmini ha sottolineato inoltre che “la riorganizzazione degli ordinamenti delle scuole del primo e del secondo ciclo di istruzione avverrà in due fasi: la prima partirà a settembre 2009 e riguarderà il primo ciclo, mentre la seconda partirà a settembre 2010 e coinvolgerà le scuole del secondo ciclo”. Il ministro dell’Istruzione afferma poi che «si apre con i sindacati una positiva fase di confronto su come applicare al meglio questi cambiamenti che porteranno maggiori opportunità per le famiglie, grazie ad una semplificazione degli indirizzi scolastici, al riordino degli istituti tecnici, alla riorganizzazione del sistema dei licei e ad una maggiore attenzione alle richieste del mercato del lavoro».
L’opposizione canta vittoria. Per molti è il segno che scendere in piazza ha avuto il suo effetto. Per Silvia Costa, Assessore all’Istruzione della Regione Lazio e coordinatrice della IX Commissione Istruzione della Conferenza delle Regioni, “il buonsenso e le ragioni delle famiglie, delle scuole e delle Regioni hanno prevalso”.

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