Un'occasione per guardarsi dentro

bilanciocompetenze.jpgAlcuni atenei dispongono di un Laboratorio di Bilancio di Competenze con servizi ad hoc, pensati per gli studenti
Ecco uno stralcio dell’intervista completa pubblicata sul magazine in edicola
Anche nelle università – ma a tutt’oggi soltanto in pochi atenei – viene offerta agli studenti la possibilità si sviluppare un proprio Bilancio di Competenze. Un’occasione per riflettere su se stessi, sulle proprie competenze e conoscenze, riconoscendo anche quelle acquisite non necessariamente attraverso canali di apprendimento istituzionali, per prendere coscienza della realtà ed operare scelte più consapevoli.
Ci parla la professoressa Isabella Loiodice, presidente del corso di laurea in scienze della formazione continua della facoltà di scienze della formazione dell’Università degli studi di Foggia, dove è attivo da oltre tre anni un Laboratorio di Bilancio di Competenze.
Professoressa, come è nata l’idea di “portare” in ateneo questo servizio?
L’idea nasce dalla volontà di migliorare, contestualmente, la dimensione della ricerca e quella della didattica universitaria. Infatti, se da una parte il Laboratorio di Bilancio delle Competenze si offre come servizio agli studenti, integrativo rispetto agli altri servizi di accoglienza, tutorato e sostegno formativo, dall’altra, rappresenta un’occasione preziosissima per incrementare la ricerca scientifica sui temi della formazione permanente. Dal 2007 siamo soci aderenti della Federazione Europea dei Centri di Bilancio delle Competenze e Orientamento Professionale (Fecbop) e abbiamo avviato la procedura necessaria per acquisire la certificazione europea di qualità del servizio di bilancio.
Il Bilancio di Competenze è rivolto a tutti gli studenti?
Il Laboratorio di Bilancio di Competenze è stato pensato per quegli studenti laureandi e laureati in cerca di prima occupazione e, in particolare, per quegli studenti adulti lavoratori che si iscrivono, sempre più numerosi, ai corsi di laurea di nuovo ordinamento, per avviare, riprendere, integrare o riqualificare un percorso formativo spesso interrotto in giovane età. Si tratta di un dato molto interessante che abbiamo avuto modo di verificare anche grazie a una ricerca universitaria di rilevante interesse nazionale (Prin) realizzata un paio d’anni fa, insieme all’Università di Roma Tre, di Firenze e di Lecce e che ha dato luogo a numerose pubblicazioni in ambito nazionale.
Quali gli studenti che ne fanno richiesta?
Il Laboratorio ha messo a disposizione il suo servizio di orientamento personalizzato a partire dagli studenti di lettere e filosofia e ora di scienze della formazione, anche se stanno aumentando le richieste di laureati di area economica e giuridica. Il servizio viene offerto anche nell’ambito di alcuni master e corsi di perfezionamento. […]

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1 comment
  1. Trovo che il progetto sia estremamente rassicurante per noi giovani ma allo stesso tempo è lecito dire che non tutti godono della sapiente bontà della professoressa Isabella Loiodice. E’ davvero un caso raro trovare un docente convinto del fatto che l’apprendimento non debba necessariamente scaturire da un manuale di 1000 pagine. La professoressa parla infatti della possibilità di riflettere su se stessi, di dare adeguato valore a proprie competenze.
    Sarebbe davvero molto bello se questa praticità si estendesse in tutta Italia… fino ad ora noi della Federico II vaghiamo come anime del purgatorio alla ricerca di una Loiodice bis.

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