Viaggio nel mondo dei Master: Guardatevi allo specchio

specchio-thumb.jpgEcco un utile vademecum per affrontare al meglio la scelta del Master. Nella nostra Guida in edicola troverete tutte le informazioni per muovervi con disinvoltura in un’offerta sterminata.
Prima di buttarvi a capofitto un un percorso articolato come quello del Master, occorre che teniate in debita considerazione anche gli aspetti più “sottili” legati alla vostra personalità: cioè tutti quelli che dipendono da come siete fatti, dalle vostre priorità, dai vostri bisogni, dai vostri vincoli.
– Non scegliete un master in modalità Fad (Formazione a distanza) se già sapete che così rischiate di essere dispersivi e discontinui nello studio mentre voi, per ottenere buoni risultati, avete bisogno di sentirvi “pressati” dal contatto diretto con i docenti, con i colleghi corsisti ecc.
– Non scegliete un master che non preveda un periodo di stage e/o un servizio di supporto al placement se fino ad oggi avete avuto difficoltà nella vostra ricerca attiva del lavoro e se ancora padroneggiate poco quella che viene sempre più spesso definita “arte del self marketing”.
– Non scegliete un master universitario, magari organizzato dalla stessa università in cui vi siete laureati, se vi accorgete che il corpo docenti è formato da accademici in un numero che non si bilancia con la presenza di insegnanti provenienti invece dal mondo aziendale e/o da professori sì universitari ma al contempo consulenti aziendali, non fatelo almeno se la carenza che avvertite è proprio legata a una preparazione eccessivamente teorica, poco operativa.
– Non scegliete un master articolato fondamentalmente in docenze frontali se scalpitate dopo un’ora seduti in aula ma optate per programmi dalle modalità formative diversificate (lavori in piccoli gruppi, role playing, simulazioni, business game, visite aziendali) se la sola idea di rivivere le lezioni universitarie vi demotiva. Allo stesso tempo fate la scelta opposta se pensate che forme più tradizionali di insegnamento vi calzino meglio e pesino meno.
– Non scegliete un master pensato nella formula “weekend” se per voi è prioritario ritagliarvi uno spazio per gli affetti e per il privato e non avete intenzione di rinunciarvi per nulla al mondo o fatelo solo se molto – ma davvero molto – motivati, se “costretti” (lavorate e non potete fare altro che accedere a una formazione serale o realizzata nei fine settimana) e, in ogni caso, ragionando su quanto tempo siete disposti a tollerarlo prima di cedere alla stanchezza e alla demotivazione (un master può durare fino a 18 mesi).
– Non scegliete un master costoso solo perché “più paghi più c’è qualità” ma, oltre naturalmente ad informarvi sull’eventuale assegnazione di borse di studio e presenza di agevolazioni finanziarie, considerate alternative valide quanto i master anche i corsi post laurea tratti dal Catalogo dell’Alta Formazione (www.altaformazioneinrete.it)

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