Bari, gli studenti chiedono spazi

La settimana di mobilitazione degli studenti appartenenti all’Unione degli Universitari di Bari aveva già portato a segno un’iniziativa eclatante, qualche giorno fa: tutti in mutande davanti all’onorevole Valentina Aprea (presidente della Commissione Cultura della Camera) per protestare contro i tagli all’università. Oggi una nuova azione dimostrativa: insieme al Collettivo di Lettere e Filosofia gli studenti dell’Udu hanno occupato simbolicamente lo student center di Economia, per chiedere a gran voce luoghi di aggregazione/studio all’interno dell’ateneo.
Attraverso questo gesto gli studenti chiedono all’Università di Bari «un impegno maggiore in materia di strutture e servizi». Negli anni della gestione Girone l’Università degli Studi di Bari – si sottolinea – acquistò numerosi plessi, quasi tutti ancora inutilizzati. Tra questi vi è lo stabile di Via Camillo Rosalba 42, destinato ad essere uno student center: centro polifunzionale per gli studenti.
L’edificio tuttora, dopo un concorso di idee – che a dire il vero ha avuto uno scarso riscontro in termini di partecipazione – è in attesa di una gara d’appalto per la gestione. Nell’evidenziare la necessità che venga aperto il centro, gli studenti sottolineano che la problematica «più sentita» è quella relativa alle sale studio e agli orari di apertura.
«In molte Università italiane – si evidenzia – esistono biblioteche o aule aperte 24 ore su 24 dove, in particolare i fuori sede, possono studiare e preparare gli esami senza limiti di tempo. Chiediamo all’Università di dotarsi di almeno una sala studio 24 h su 24».

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