Genova, inaugurazione contestata

giacomodeferrari.jpegL’inverno sembra non aver affatto raffreddato il clima di contestazione negli atenei, anzi. Un gruppo di studenti dell’Onda ieri ha preso di mira l’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università degli Studi di Genova, per protestare contro i provvedimenti del governo nel settore: “La privatizzazione è una truffa, l’ermellino sa di muffa”, questo uno degli eloquenti slogan che faceva bella mostra di sé su uno striscione.
I manifestanti hanno occupato l’Aula Magna dove stava per svolgersi la cerimonia: il rettore Giacomo Deferrari prima ha chiesto con le buone ai contestatori di andare via, poi – davanti alla loro riluttanza – si è rivolto alla Digos che ha portato fuori di peso gli studenti. Non ci sono stati scontri la Polizia e i manifestanti che, una volta allontanati, hanno continuato la contestazione all’esterno dell’edificio con fischietti e pentole insieme a un gruppo di precari.
Questo fuori-programma ha fatto slittare l’inaugurazione di mezz’ora rispetto al calendario stabilito: calcolando il quarto d’ora accademico si è trattato, dunque, soltanto di un lieve – ulteriore – ritardo rispetto alle consuetudini.
«Sono pochi gli studenti con opinioni molto contestatrici contro il sistema universitario. Oggi ne abbiamo visti una trentina. Gli altri quarantamila studenti hanno opinioni diverse. Quindi la protesta inscenata stamani in Aula Magna per me non è un gran problema». Così il magnifico rettore Deferrari ha commentato la protesta dell’Onda contro l’inaugurazione dell’anno accademico
«Esiste la libertà d’opinione – ha continuato Deferrari – e ci chiamiamo università proprio perché ‘universitas’ significa luogo dov’è possibile esprimere ogni idee. Se queste sono espresse in modo corretto c’è possibilità di confronto. Il ritardo causato oggi all’inaugurazione non mi preoccupa. Sarei stato più preoccupato se gli studenti non fossero stati una minoranza».
Sono seguiti gli interventi di un rappresentante degli studenti e di uno del personale tecnico-amministrativo. Il preside della Facoltà di Economia Pier Maria Ferrando ha svolto un’introduzione ai corsi. Infine il senatore Ignazio Marino (Pd) ha tenuto una lectio magistralis sul tema «La legge e la bioetica al confine fra umanità e progresso scientifico».

Manuel Massimo

Total
0
Shares
Lascia un commento
Previous Article

Seminario al Sannio: imprese e nuovi mercati

Next Article

Master IED, per imparare a comunicare

Related Posts