Maturità 2009, ai nastri di partenza

mat.jpgCi siamo, mancano poche ore all’inizio della Maturità 2009. Il Ministro Gelmini questa mattina ha inviato il suo “in bocca al lupo” a tutti i circa 500mila studenti che domani saranno ai nastri di partenza, facendo sapere che “è un momento unico e irripetibile nella vita di una persona. Io stessa, confesso, ero molto emozionata”. La Gelmini ha inoltre rivolto un “pensiero speciale ai ragazzi de L’Aquila che affronteranno gli esami in una situazione psicologica e logistica difficile”.

Il ministero ha inoltre diffuso una nota con qualche dato: “Le commissioni e i presidenti di commissione al lavoro saranno circa 13mila e 42mila, invece, saranno i commissari esterni”. E ha ricordato tutte le novità di questa Maturità 2009, che dà maggior peso alla carriera scolastica degli studenti e al comportamento, che concorre alla determinazione della media dei voti necessaria per l’ammissione all’esame.

Tutte le novità della Maturità 2009

Ammissione all’esame: la condotta fa media
Quest’anno, per essere ammessi all’esame di Stato, era necessario ottenere la media del 6. Il voto di condotta concorre, con i voti riportati nelle materie scolastiche, al calcolo della media.

Valutazione Esame, maggiore valorizzazione del curricolo scolastico
Il punteggio finale agli esami di Stato è attribuito in centesimi ed è prevista la possibilità per la Commissione di assegnare la lode ai candidati che conseguono risultati “eccellenti”.
Il punteggio finale risulta dalla somma dei punteggi attribuiti:
– al curricolo scolastico, per un massimo di 25 punti (fino all’anno scorso si potevano ottenere al massimo 20 punti di credito);
– alle prove scritte, per un massimo di 45 punti;
– al colloquio, per un massimo di 30 punti (fino all’anno scorso il punteggio massimo attribuibile era 35).

Agli studenti che hanno un credito scolastico di almeno 15 punti e ottengono almeno 70 punti nelle prove d’esame possono essere attribuiti 5 punti in più dalla Commissione.

Da quest’anno il voto di comportamento concorre anche alla determinazione della media dei voti dalla quale si parte per attribuire il punteggio di credito scolastico.

Maggiore trasparenza, voti degli esami resi pubblici
I punteggi finali degli esami saranno resi pubblici con affissione dei tabelloni con i risultati nell’albo della scuola. Non si tratta, infatti, di dati sensibili. Anche il Garante della Privacy è intervenuto a riguardo per precisare che i punteggi finali conseguiti negli esami di Stato devono essere resi pubblici in base al principio della trasparenza.

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