Maturità 2009Come sopravvivere alla II prova

mat-ok.jpg“Aiutati che Dio ti aiuta”, sostiene un famoso proverbio. E molti non se lo sono fatti ripetere due volte. Archiviati per un po’i libri, navigare su internet potrebbe risultare molto utile specialmente alle prese con il secondo scritto della Maturità. Anche i più preparati, infatti, potrebbero dare quel “quid” in più al proprio bagaglio culturale, sperimentando nuove modalità di preparazione all’Esame di Stato.
Dedicato a chi non ha studiato tutto l’anno e vuole salvarsi in calcio d’angolo (ma non sono esclusi dalla categoria gli ansiosi, i perfezionisti e gli insicuri), l’ultima novità del web è un vero e proprio corso di preparazione all’esame di maturità, con tanto di illustrazioni, tabelle e sottofondo musicale. Il manuale si trova su YouTube e le controindicazioni sono veramente minime. Bastano 5 minuti per assorbire il contenuto e affrontare gli scritti con un pizzico di sicurezza in più. La parola d’ordine in fondo a poche ore dalla seconda prova è sopravvivere e ingegnarsi.
Basta andare su YouTube per trovare il “Manuale di trucchi per copiare alla maturità”, sintesi di vecchi trucchi del mestiere – cartucciere, scritte nel vocabolario, l’intramontabile bignami – e contenitore dei più moderni e tecnologici stratagemmi. Dopo i biglietti sotto la cassa dell’orologio, dentro le penne e anche sotto la lingua, si passa a mezzi di comprovata sicurezza. Per restare 24 ore su 24 in contatto con il mondo esterno basta munirsi di un telefonino corredato di auricolari. Ogni informazione o notizia potrebbe essere fornita in tempo reale. Ma attenzione, i rischi crescono con l’aumento dei risultati.
Il manuale comunque pensa a tutto. Una scheda tecnica infatti aiuta a misurare il tempo di preparazione, l’efficacia e il rischio di essere colti in flagrante. In totale sono sette le possibilità di farla franca, restando sempre nei limiti “della legalità”.
Archiviato, ma non per questo dimenticato, lo studio resta l’ultima spiaggia. E la scheda cita testualmente: efficacia massima, rischio zero, ma tempi di preparazione troppi lunghi. E nella società della velocità la nota non poteva sottolineare che la pratica è…ormai in disuso.

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