G8, dopocena artistico-musicale

artemusica.jpgQuesta sera all’Aquila, dopo la cena di lavoro, ci sarà anche concerto di musica classica, con opere di Rossini, Puccini e Mozart preceduto da un percorso tra installazioni d’arte sonore, per concludere la prima giornata di lavori del G8.
Aperto ai capi di Stato e alle delegazioni, l’evento, che si intitola “A city to listen to/ Una città da ascoltare”, è progettato dal conservatorio di musica dell’Aquila, gravemente danneggiato dal terremoto del 6 aprile, e dall’istituzione sinfonica abruzzese ed è il frutto del lavoro di quasi 300 persone tra musicisti, artisti, docenti, studenti, organizzatori e tecnici.
Il programma comincia alle 21.30 con un percorso artistico-musicale allestito lungo i 170 metri del viale che porta all’auditorium della cittadella militare con una scenografia di luci, suoni e speciali proiettori di suono, gli olofoni, che diffonderanno gli inni nazionali dei 28 Paesi presenti al Summit.
Arrivati nel foyer, gli ospiti saranno accolti da opere scultoreo-musicali ovvero sculture musicali realizzate da uno dei due direttori artistici della manifestazione, Michelangelo Lupone, professore di composizione alla scuola di musica elettronica del conservatorio aquilano, insieme con la scultrice aquilana Galizia.
Seconda fase, il concerto con i migliori elementi dell’orchestra giovanile abruzzese, i cori lirici del teatro Marrucino di Chieti e di Fondazioni Opera di Teramo. Direttore d’orchestra sarà Marcello Bufalini, docente al conservatorio dell’Aquila, cantanti il soprano Carmela Remigio e il mezzosoprano Monica Bacelli. In programma brani da “Semiramide” e “Stabat Mater” di Rossini, dalla Bohème di Puccini e da “La Clemenza di Tito” di Mozart. Conclude il “Te Deum” per due cori e orchestra di Verdi.

Manuel Massimo

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