Un festival di teatro per far rinascere le zone colpite dal terremoto, per ridare fiducia agli abitanti dell’Aquila e dei paesi vicini. Questa l’idea-forza di Dacia Maraini e del suo Festival Nazionale “Teatro di Gioia”, il cui programma è stato presentato ieri nella Sala della Pace di Palazzo Valentini, sede istituzionale della Provincia di Roma.
A fare gli onori di casa Giuseppina Maturani, presidente del Consiglio Provinciale di Roma: “La collaborazione avviata tra la Provincia di Roma e quella dell’Aquila prosegue a pieno ritmo. Al protocollo d’intesa sottoscritto lo scorso 25 marzo tra le due amministrazioni, ‘Roma e L’Aquila province sorelle’, che prevede una serie di pacchetti week end e vacanza per rimettere in moto l’economia locale, va ad aggiungersi oggi un altro importante tassello per la rinascita di un popolo così duramente colpito dalla tragedia”.
“La cultura non è un lusso, un bene superfluo ma una necessità, e permette all’essere umano di riprendere contatto con se stesso, di riconoscersi e ritrovare l’amore per la vita – ha affermato la Maraini nel corso della conferenza stampa. Dobbiamo aiutare a ricostruire l’Aquila non solo con i mattoni ma anche con la creatività, l’arte, la cultura, l’entusiasmo e l’amore, ingredienti base del nostro festival”. Insieme alla scrittrice c’era anche Stefania Pezzopane, presidente della Provincia dell’Aquila, Gianclemente Berardini, sindaco di Gioia dei Marsi e Raffaele Angelo, presidente del Consiglio Provinciale dell’Aquila.
Il cartellone. La IX edizione del Festival, in programma dal 6 al 13 agosto nell’antico borgo abruzzese di Gioia dei Marsi, sarà inaugurata il 6 agosto da I fatti di Fontamara con Michele Placido, versione scenica del romanzo di Piscina (patria dello scrittore) al tempo del distruttivo terremoto del 1915. Materia per un ritorno alla vita, ridiventata profondamente attuale dopo i recenti tragici avvenimenti. Il 7 agosto sarà la volta di Ascanio Celestini con il teatro di narrazione, il quale dirà uno dei suoi caratteristici monologhi, dal titolo La pecora nera. Per il giorno 8 altro spettacolo di rilievo è dato da Pinocchio nell’esuberante e originale allestimento del Teatro del Carretto, diretto da Maria Grazia Cipriani. Molto attesa per il giorno 9 la partecipazione di Moni Ovadia impegnato in una performance intitolata Con parole mie, un copione che non mancherà, alla maniera di Ovadia, di riferimenti attuali, socialmente esplosivi. Quindi, nei giorni successivi, si alterneranno sul palcoscenico Alessio Boni, Piera Degli Esposti, Simone Cristicchi, Enzo Avitabile, Paola Cortellesi.
Giovani sul palco. Al fianco di questi contributi altamente professionali, particolare importanza assume la partecipazione della scuola di drammaturgia del Teatro di Gioia che, promosso personalmente dalla Maraini, in base alle sue personali esperienze di autrice drammatica, prepara alla scrittura teatrale le giovani leve. La scuola presenterà il giorno 8 Angioina, il Mare e la Maestra, testo del teatro Ragazzi diretto da Eugenio Incarnati. Un momento del Festival sul quale sarà concentrata l’attenzione degli esperti del settore.
Related Posts
Testa contro lo spigolo del banco: genitori di uno studente perseguitato dai bulli denunciano la scuola
Uno studente di 12 anni è stato portato in ospedale. L'aggressione è avvenuta durante l'ora di matematica mentre il docente era impegnato a distribuire delle verifiche.
26 Aprile 2024
Baci e regali ad una sua studentessa, docente arrestato a Ravenna: “Sono stato frainteso”
Un prof di 50 anni è finito ai domiciliari con l'accusa di aver abusato di una sua allieva (all'epoca dei fatti minorenne). La ragazza, per paura di incontrarlo, aveva smesso di andare a scuola.
26 Aprile 2024
Medicina, stop a numero chiuso: adottato il testo base al Senato. Bernini: “Siamo sulla buona strada”
Il Comitato ristretto della Commissione Istruzione ha adottato - praticamente all'unanimità - il testo base.
24 Aprile 2024
Prof fa suonare “Faccetta nera” ai suoi studenti alla vigilia del 25 aprile: bufera a scuola
E' successo a Ariano Irpino, in provincia di Avellino. Il docente è stato richiamato dal dirigente scolastico dopo le proteste dei genitori. Lui si difende e parla di un grosso equivoco: "Alcuni studenti mi hanno chiesto lo spartito della canzone e io l'ho ricavato da internet".
24 Aprile 2024