Blindatissimi e super sicuri eppure qualcuno riesce sempre a farla franca. Il finto candidato resta un argomento sempre “verde” durante il periodo dei test universitari, e anche quest’anno c’è stato chi ha provato a mettere in atto l’ormai noto “scambio di persona”.
È successo all’Università “La Sapienza” di Roma durante i test per l’accesso alla Facoltà di Medicina. Niente barba finta e occhiali, ma solo un’alterazione dei documenti e una firma falsa. Così M.N, il finto candidato, pensava di poter sostituirsi a un aspirante medico di origine siciliana.
I primi sospetti. Ad accorgersene gli Agenti della Polizia di Stato durante un controllo eseguito in abiti borghesi in occasione dei test per l’accesso alla facoltà di Medicina, presso l’Aula «A» della Clinica di Dermatologia. Il piano, infatti, riuscito già in passato, questa volta è stato scoperto sul nascere. Il finto candidato di origine siciliana, dopo aver esibito un documento sul quale risultava chiamarsi V.G. aveva apposto sul verbale della commissione un firma diversa da quella riportata sulla carta d’identità presentata.
Falsi documenti. Immediate le indagini anche mediante verifiche anagrafiche al Comune di Menfi che ha rilasciato il documento d’identità all’aspirante studente, che hanno permesso di accertare l’alterazione del documento, in quanto la foto apposta sul documento presentato alla commissione era diversa da quella apposta in calce al documento genuino rilasciato dal Comune.
Uno, nessuno e centomila. Al termine della prova, V.G. è stato fermato e condotto presso gli Uffici del Commissariato Università dove ha dichiarato di essere M.N. ammettendo la sostituzione di persona e confessando di aver personalmente alterato il documento, aggiungendo anche che già altre volte si era sostituito ad altri candidati per sostenere quiz e prove d’esame per un compenso di 3.000 euro, salvo esito positivo.
Gli investigatori hanno successivamente rintracciato anche il vero V.G. il quale parimenti ha ammesso le proprie colpe. Entrambi i giovani sono stati denunciati dalla Polizia in stato di libertà per sostituzione di persona.
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