Unibo, Dionigi "stop alle finanziarie pesanti"

“Per il 2011 e nel 2012 la speranza è che sia questa l’ultima finanziaria pesante, altrimenti c’è chi in Italia andrà in ginocchio e noi faremo molta fatica a camminare”. Così il magnifico Rettore di Bologna, Ivano Dionigi, alla presentazione del bilancio di previsione dell’università.
“Si spera che questa sia l’ultima stretta del ministro Tremonti”, ha aggiunto. “Per questo è difficile fare un bilancio poliennale, come sarebbe politicamente ed eticamente doveroso fare. In previsione di tagli, far bilanci poliennali credo sia scrivere numeri fasulli”.
“Diciamo – ha aggiunto – che per quest’anno all’ateneo di Bologna, grazie anche all’eredità di un bilancio sano, abbiamo potuto rimettere alcune caselle a posto. C’è una relativa tranquillità per quest’anno, ma se numeri rimangono questi per quest’altro anno saremo costretti anche noi pur ottimisti a perdere la tranquillità”.
Dionigi ha spiegato che il taglio della Finanziaria ammonta a circa 32 milioni, che sommati agli aumenti di spese per il personale e altre voci incomprimibili ha portato il disavanzo iniziale 55,7 milioni. “A questo abbiamo dovuto far fronte con diverse operazioni, soprattutto con una scelta di politica di bilancio che segue tagli non lineari – ha spiegato – alcuni settori sono stati più sacrificati (come il centro di Buenos Aires, l’amministrazione centrale, alcuni servizi cui sono stati richiesti sacrifici) per non penalizzare diritto allo studio, internazionalizzazione, ricerca”.

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