Nuovi archeologi

Il Suor Orsola Benincasa ha stabilito un nuovo assetto per i Corsi di Laurea in Conservazione dei Beni Culturali e Archeologia.

Nell’ambito del nuovo ordinamento didattico previsto dal Miur con l’anno accademico 2010-2011, l’Università degli Studi di Napoli Suor Orsola Benincasa ha stabilito un nuovo assetto per il Corso di Laurea in Conservazione dei Beni Culturali e per quello specialistico in Archeologia e, ha presentato questa riorganizzazione presso la Sala Villani dell’ateneo.

“L’archeologia è da ormai vent’anni un punto saldo del nostro ateneo e con questo rinnovamento intendiamo presentare attivamente le possibilità che i nostri studenti hanno optando per questi corsi di laurea” ha dichiarato in apertura il Magnifico Rettore Francesco De Sanctis. Un cambiamento che prevede in sintesi una drastica diminuzione del numero degli esami da sostenere, una revisione dell’itinerario formativo e una migliore organizzazione con maggiori possibilità di scelta per gli studenti. Per il triennio di base e per il biennio specialistico sono previsti due itinerari formativi e non più cinque come in passato: itinerario Archeologico-applicativo e Archeologico-filologico.

Il prof. Massimiliano Marazzi responsabile del corso triennale in conservazione dei beni culturali ha dichiarato: “In un momento di grande crisi abbiamo cercato di offrire una scelta quanto più appetibile si possa immaginare. La cultura va rilanciata, arrendersi alle difficoltà è la cosa peggiore”. Si è parlato di tagli di fondi del 75% quindi verrebbe facile pensare che le attività connesse come laboratori, cantieri e il passaggio dal vecchio al nuovo ordinamento comportino una spesa, a questo proposito Marazzi ha affermato: “Il passaggio è assolutamente gratuito così come le attività in cantiere, salvo quelle il cui cantiere prevede alcune spese come il pranzo o simili. Ma gli studenti possono scegliere”. Infatti, tra i vantaggi di questa riforma, c’è da dire che sarà possibile scegliere il cantiere in cui operare: da Pompei all’area Vesuviana passando per i siti medievali.

Un’offerta più ricca e che acquista maggiore visibilità grazie al filmato di presentazione realizzato dall’ateneo.

Martina Gaudino

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