A tu per tu con la terza prova

Ultimo atto degli scritti della maturità 2010. È il momento del temutissimo “quizzone”, la terza prova multidisciplinare elaborata dalle singole commissioni esaminatrici (quindi non è uguale in tutta Italia) sulle materie di studio dell’ultimo anno. La prova riguarderà non più di cinque discipline e sarà simile alle esercitazioni svolte dai ragazzi durante l’anno scolastico.

Ultimo atto degli scritti della maturità 2010. È il momento del temutissimo “quizzone”, la terza prova multidisciplinare elaborata dalle singole commissioni esaminatrici (quindi non è uguale in tutta Italia) sulle materie di studio dell’ultimo anno. La prova riguarderà non più di cinque discipline e sarà simile alle esercitazioni svolte dai ragazzi durante l’anno scolastico. A disposizione degli studenti ci sono tre ore di tempo per eseguire un elaborato sintetico oppure veri e propri quesiti a risposta singola (da 10 a 15); multipla (da 30 a 40); problemi scientifici a soluzione rapida, tali cioè da non richiedere calcoli complessi (non più di 2); casi pratici e professionali (anche questi non più di 2), oppure, per alcuni indirizzi di studio, potrà essere richiesta la realizzazione di un progetto.
Di solito le tipologie più gettonate dagli istituti sono quelle che prevedono un numero variabile di domande aperte su 5 materie dell’ultimo anno e da dove, nella maggior parte dei casi, vengono escluse le materie oggetto delle prime due prove scritte. La terza prova prevede anche l’accertamento della conoscenza di una lingua straniera.
Quesiti a riposta multipla: possono essere strutturati secondo una o più domande chiaramente esplicitate, con l’indicazione della estensione massima consentita (numero delle righe o delle parole). La proposta può essere presentata al candidato anche mediante un breve testo, in relazione al quale vengano poste specifiche domande.
Esempi:
Diritto: Elenca e illustra brevemente i compiti che il nostro ordinamento giuridico assegna alla Corte Costituzionale (max 10 righe)Pedagogia: Definisci l’area semantica del termine “adolescenza” nelle sue implicazioni pedagogiche, psicologiche e sociologiche. (max 10 righe)
Greco: Spiega quale rapporto intrattenga Callimaco con la religione tradizionale nella sua opera gli Inni. (max 8 righe)
Filosofia: Esponi il concetto di “possibilità” come inteso da Kierkegaard con riferimento all’esistenza umana. (max 10 righe)
Quesiti a riposta singola: vengono fornite più risposte e il candidato dovrà scegliere tra queste quella esatta.
Esempi:
Matematica: Quale fra le seguenti affermazioni è vera?
a)   in un triedro, la somma delle facce è minore di un angolo giro;
b)   in un triedro, la somma delle facce può essere maggiore di un angolo giro;
c)   in ogni angoloide esiste una faccia che è maggiore della somma delle altre;
d)   in un angoloide, la somma delle facce è maggiore di un angolo giro.
Scienze: per determinare la latitudine di una località si deve utilizzare:
a) una bussola;
b) un orologio;
c) un teodolite;
d) un altimetro.
Scienze delle Finanze: Quale tra le seguenti imposte non è un’imposta indiretta:
a) l’imposta di fabbricazione;
b) l’imposta sulle successioni;
c) l’imposta sostitutiva;
d) l’imposta di registro.
Storia: Dopo la rivoluzione del febbraio 1917, in Russia, il potere esecutivo era diviso fra:
a) lo Zar e la Duma;
b) la Duma e il soviet di Pietrogrado;
c) il soviet di Pietrogrado e il governo provvisorio retto dal principe L’vov;
d) i menscevichi e i bolscevichi.
Problemi a soluzione rapida:
frequenti negli istituti tecnici industriali, sono articolati
in relazione allo specifico indirizzo di studio e alle esercitazioni effettuate dal candidato nel
settore disciplinare coinvolto nel corso dell’ultimo anno.
Trattazione di un caso pratico e professionale: esercitazione didattica particolarmente diffusa negli istituti professionali e tecnici. Può coinvolgere più materie ed è presentata con indicazioni di svolgimento puntuali e tali da assicurare risposte in forma sintetica.
Sviluppo di progetti: per quegli indirizzi di studio per i quali tale modalità rappresenta una pratica didattica largamente adottata (istituti tecnici e professionali). In relazione ai singoli piani di studio, può essere richiesto lo sviluppo di un progetto che coinvolga diverse discipline o la esposizione di una esperienza di laboratorio o anche la descrizione di procedure di misura o di collaudo di apparati o impianti che siano tali da consentire al candidato di dimostrare anche la conoscenza degli strumenti, delle loro caratteristiche e delle metodologie di impiego.

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