Unito, ecco le prime tesi italo-cinesi

Laurearsi via web è possibile, anche quando le distanze sono quelle tra Italia e Cina e l’argomento della tesi particolarmente complesso come l’ecodesing. Il programma Politong, progetto di Campus Italo-Cinese stipulato nel 2005 tra i Politecnici di Torino e di Milano e l’Università Tongji di Shanghai, ha prodotto infatti i suoi primi frutti: sono state discusse in videoconferenza con Shanghai le prime tre tesi.

Laurearsi via web è possibile, anche quando le distanze sono quelle tra Italia e Cina e l’argomento della tesi particolarmente complesso come l’ecodesing. Il programma Politong, progetto di Campus Italo-Cinese stipulato nel 2005 tra i Politecnici di Torino e di Milano e l’Università Tongji di Shanghai, ha prodotto infatti i suoi primi frutti: sono state discusse in videoconferenza con Shanghai le prime tre tesi.
Dopo aver trascorso un anno di studi in Cina, si sono laureati Francesco Spagnolo, Francesca Carnevale ed Antonella Espro, studenti del Politecnico di Torino che, sotto la cura di una commissione mista di docenti sia italiani che cinesi, hanno sviluppato una tesi comune nell’ambito del design sistemico applicato al villaggio di Xian Qiao,che si trova nella regione di Shuxin Town (Shanghai). Il progetto, dal titolo «Design sistemico applicato al villaggio di Xian Qiao nell’isola di Chongming», si focalizza sulla riorganizzazione dell’intera struttura produttiva ed economica attraverso la progettazione di sistemi aperti dove non sono presenti scarti di produzione.
La conclusione alla quale sono giunti i ragazzi è che la messa a punto di un sistema di questo tipo porterebbe un beneficio per tutta la comunità grazie alla riduzione della produzione totale degli output di prodotto e alla creazione di nuovi posti di lavoro. La riorganizzazione porterebbe, inoltre, maggiori profitti per le imprese e per gli individui con la possibilità di nuove e virtuose collaborazioni tra soggetti differenti e soprattutto al miglioramento della qualità ambientale.

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