Sotto i riflettori, la settimana della ricerca

In tempi di ricerca “precaria”, un convegno di incontro e scambio scientifico-culturale tra i ricercatori di tutta Europea; nella località laziale di Frascati, dal 18 al 26 settembre 2010 ha luogo la Settimana dei ricercatori.

In tempi di mobilitazioni per la salvaguardia della ricerca, “motore primo” di sviluppo per la società, si preannuncia nel mese settembrino, un convegno di incontro e scambio scientifico-culturale tra i ricercatori di tutta Europea; nella località laziale di Frascati, dal 18 al 26 settembre 2010  ha luogo la Settimana dei ricercatori, un’ agorà internazionale ricca di eventi accademici e a carattere ludico rivolti non solo ad un pubblico specializzato, ma ad ogni partecipante interessato e consapevole delle dinamiche tecnico-scientifiche, che animano i centri di ricerca più prestigiosi d’Europa.
L’energia e la materia oscura, la fusione nucleare, il clima che cambia, la medicina d’avanguardia che risponde alle richieste dei cittadini, tra le tematiche in primo piano; l’area a sud della capitale diventa il portale d’ingresso per accedere ai più importanti laboratori e centri di ricerca internazionali.
In primo piano, sotto i riflettori della settimana dei ricercatori, la fisica del mondo subatomico: oltre ai laboratori aperti degli istituti di ricerca dell’area romana meridionale, ci saranno collegamenti diretti con la sede del maggiore progetto mondiale di ricerca sulla struttura della materia e dell’antimateria, il CERN di Ginevra.
Dagli schermi in piazza e dalle web tv collegate all’evento, il pubblico europeo potrà penetrare nella sala di controllo dell’LHC, il Large Hadron Collider, dove si svolge il più importante e ambizioso progetto di fisica subnucleare che l’uomo abbia mai realizzato per indagare la materia e l’energia contenute nell’Universo.
Ad accompagnare la visita, rispondendo a domande e interagendo con i cittadini, scienziati italiani ed europei di fisica della materia, che illustreranno le ultime ricerche e le possibili nuove scoperte sull’Universo.
In collegamento remoto, oltre ai laboratori di Frascati, anche l’Erasmus Medical Center di Rotterdam dove si svolge la ricerca d’avanguardia sulla cardiologia. Nella stessa Notte, faranno capo alle piazze della città laziale anche i laboratori britannici del JET (Joint European Torus)  – dove si sperimenta, in stretto collegamento con i laboratori di Frascati, la fusione nucleare – e il Laboratorio IceCube in Antartide, dove si raccolgono le migliaia di dati derivanti dalle ricerche nel Polo Sud.
Saranno quindi i più importanti ricercatori italiani ed europei (fra loro anche dei premi Nobel) ad animare e giudicare gli esiti di un vero e proprio quiz show con squadre di adulti e ragazzi in piazza a Frascati e parallelamente al Globe del CERN.
La Notte Europea dei Ricercatori, venerdì 24 settembre, è l’evento attorno a cui si snoda la Settimana della Scienza di Frascati ed è la maggiore iniziativa voluta dall’Unione Europea per far scoprire il valore della ricerca scientifica ai cittadini. Quest’anno si svolgerà in contemporanea in oltre 260 città di 31 Paesi, europei e dell’area mediterranea.
Piazze, scuole, palazzi storici si trasformeranno in laboratori “viventi”. Voci del pensiero scientifico sussurrate in piazza in un happening teatrale, si apprenderà delle somiglianze tra onde sismiche e sonore ascoltando un concerto jazz blues, si calcolerà la scorta di energia conservata nel pianeta.
Una commistione di serio e faceto in cui per l’intera settimana si coinvolgerà il pubblico in laboratori aperti, mostre, spettacoli e stand interattivi.
A organizzare i circa 100 appuntamenti, tra spazi e iniziative, della Settimana è Frascati Scienza, cui aderiscono i sette grandi enti scientifici italiani (Asi, Cnr, Enea, Esa-Esrin, Inaf, Infn, Ingv), Sapienza Università di Roma, Tor Vergata, Roma Tre e il Comune di Frascati.
Obiettivo generale dell’associazione è condividere con il pubblico dell’area romana e il resto d’Europa l’importante patrimonio scientifico di Frascati, polo di ricerca di valore internazionale con i suoi oltre 3.000 scienziati, promuovendo l’educazione alla ricerca scientifica attraverso eventi di divulgazione e la creazione di reti di comunicazione permanente fra ricercatori e cittadini.
Per ulteriori informazioni e aggiornamenti si consiglia di visitare il stio  frascatiscienza.it

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