Università a portata di tasca: i trucchi per risparmiare

Tra tasse d’iscrizione, vitto, alloggio, trasporti e libri, una laurea triennale costa complessivamente tra i 12 e i 17 mila euro.

Tra tasse d’iscrizione, vitto, alloggio, trasporti e libri, una laurea triennale costa complessivamente tra i 12 e i 17 mila euro. Ma con l’università “in casa” si può risparmiare fino a 7 mila euro. Uno studio del Corriere dell’Università Job dimostra che studiare costa, ma a conti fatti conviene

Il primo vero lavoro è la ricerca delle informazioni: date, esercitazioni, aggiornamenti e le città dove conviene studiare. Andare al Nord o trasferirsi al Sud, dove gli atenei applicano le tasse più basse? E’ possibile prima di tutto trovare un alloggio adeguato alle proprie esigenze? E’ vero che generalmente le facoltà scientifiche hanno un costo maggiore dell’8% nella maggior parte delle fasce? Esiste inoltre un’università a portata di “tasca?

Tra le prime cose da fare bisogna stilare una graduatoria delle città con gli affitti più costosi. La Guida alla Facoltà “Università di scelta”, edita dal Corriere dell’Università Job, ha rivelato, tra le diverse fonti analizzate, che il primato della città più cara spetta a Roma, con un canone medio di circa 870 euro, seguita da Venezia con circa 800 euro. La guida presenta inoltre un’attenzione a quei corsi di laurea (come ad esempio Cultura e Progettazione della moda, Odontoiatria e protesi dentaria, Scienze aeronautiche…) che prevedono contributi aggiuntivi destinati al funzionamento e alla gestione dei laboratori. A questi dati sono stati aggiunti i costi dei libri, che sembra comportino una spesa di 6.000/8.000 Euro per una laurea quinquennale, dunque una spesa media di oltre 4000 Euro per una laurea triennale.

Dal confronto delle esperienze di chi ha avuto successo, la Guida contiene oltre 70 interviste a professori, esperti e laureati, è emerso che lo studio è l’unica strada per la vittoria. “Ho conosciuto giovani ingegneri indiani e cinesi e vi posso garantire che hanno una preparazione di base molto forte ergo non trascurate i mattoni fondamentali dell’ingegneria. Prendete la materia che più trovate difficile e vi fa dannare, svisceratela fino in fondo, magari sarà proprio lei ad aiutarvi in futuro” è quanto dichiarato da Riccardo Prodam, inventore del casco elettroencefalografico Dreambrain scelto per la copertina di giugno del noto mensile “Wired”.

Uno sguardo sulle carenze del sistema italiano viene da Roberto Moscati, sociologo e docente dell’Università Milano Bicocca: “I nostri laureati, più o meno, a seconda dei settori disciplinari, non sono in possesso di una formazione che possa essere utilizzata direttamente in azienda e, quindi, hanno bisogno di una professionalizzazione che può avvenire tramite il Master o corsi di perfezionamento”.

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