Unicredit, 60mila euro per attrarre cervelli

Un contributo di 60 mila euro e la possibilità di trascorrere un anno all’università di Bologna per collaborare ad un progetto di ricerca sul finanziamento delle famiglie e delle imprese.

Un contributo di 60 mila euro e la possibilità di trascorrere un anno all’università di Bologna per collaborare ad un progetto di ricerca sul finanziamento delle famiglie e delle imprese. A vincere la terza edizione della borsa di studio in Retail banking and financè messa a disposizione da Unicredit in collaborazione con l’Alma Mater è Pierluigi Murro, 28 anni, originario di Bari, dove è docente a contratto.

Obiettivo specifico del lavoro di ricerca, presentato in una conferenza stampa nella sede bolognese di Unicredit, è approfondire l’impatto positivo esercitato dalle collaborazioni in rete su attività strategiche come internazionalizzazione e innovazione e, più in generale, sulla competitività delle piccole e medie imprese italiane. Il programma punta ad attrarre a Bologna giovani ‘cervellì. «È un investimento sui talenti», ha detto Luca Lorenzi, responsabile di territorio Centro Nord di Unicredit, spiegando che il rapporto tra l’istituto e l’ateneo «da anni ha saputo tradursi in iniziative concrete di valore sociale e culturale».

Per Maurizio Sobrero, direttore del dipartimento di Scienze aziendali, il sostegno al progetto «è un esempio di lungimiranza soprattutto in un momento caratterizzato da innegabili difficoltà economiche. L’università – ha proseguito – risponde mettendo insieme ambiti disciplinari vicini come l’economia e il management, per affiancare al rigore della ricerca e dello studio la capacità di tradurre i risultati del lavoro dei borsisti anche in strumenti operativi». L’iniziativa è stata lodata anche da Silvia Giannini, vicesindaco di Bologna e già direttrice del dipartimento di Scienze economiche: «È un’ottima notizia. Il paese – ha detto – si ricostruisce se si fa ricerca, si cresce e si valorizzano i giovani».
Fonte: Ansa

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