Decreto semplificazioni per l’Istruzione

– Via libera al provvedimento sulla semplificazione. Il Consiglio dei ministri, dopo 6 ore di riunione, ha approvato un decreto legge contenente norme di «semplificazione orientate ai cittadini e all’economia» ha dichiarato Mario Monti. Il provvedimento contiene importanti misure in materia di innovazione e semplificazione, istruzione, università e ricerca scientifica che allineano la pubblica amministrazione del nostro Paese alle migliori pratiche europee, rendendola più vicina alle esigenze dei cittadini e delle imprese.

AGENDA DIGITALE E SEMPLIFICAZIONE PER I SETTORI DELL’INNOVAZIONE, DELLA RICERCA E ISTRUZIONE

Si tratta del tema di visione più importante affrontato nel Decreto. Nel quadro delle indicazioni dell’agenda digitale europea, l’Italia persegue la modernizzazione dei rapporti tra pubblica amministrazione, cittadini e imprese, attraverso l’espansione dei servizi digitali e della connettività a banda larga.

Le iscrizioni all’università si effettueranno esclusivamente per via telematica. Il Miur cura la costituzione e l’aggiornamento di un portale unico, consultabile almeno in italiano e in inglese.

Istruzione

Allo scopo di consolidare e sviluppare l’autonomia delle istituzioni scolastiche, potenziandone l’autonomia gestionale secondo criteri di flessibilità e valorizzando la professionalità del personale della scuola, il ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, di concerto con il ministero dell’Economia e delle Finanze e sentita la Conferenza Stato-Regioni, adotterà linee guida per conseguire le seguenti finalità:

1.    Potenziamento dell’autonomia delle istituzioni scolastiche.

2.    Definizione di un organico dell’autonomia funzionale all’ordinaria attività e definizione di un organico di rete che andrà a completare l’organico dell’autonomia dei singoli istituti.

3.    Costituzione di reti di scuole su base territoriale per l’ottimale gestione delle risorse e dell’attività formativa. Ciò permetterà di dare un senso strutturale alle “reti di scuole” che oggi esistono per lo più grazie all’iniziativa spontanea e discontinua di alcuni gruppi di istituti.

Sistema di valutazione

Si rafforza il ruolo dell’INVALSI nel coordinamento del sistema nazionale di valutazione. Vengono poste le basi per una valutazione “al servizio delle scuole”, adottando quello spirito non giudicante che l’Invalsi ha costruito in questi ultimi anni.

Edilizia scolastica

Si prevede l’elaborazione di un Piano nazionale dell’edilizia scolastica di concerto con gli altri Ministeri competenti e con la Conferenza Stato-Regioni, con un consistente stanziamento di risorse. In particolare gli interventi punteranno al miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici scolastici, con sensibili riduzioni delle spese di funzionamento.

RICERCA

Misure di semplificazione in materia di ricerca internazionale

La valutazione degli aspetti tecnico-scientifici dei progetti o programmi non è richiesta per i progetti già selezionati nel quadro di programmi dell’Unione europea o di accordi internazionali cofinanziati anche dalla stessa a seguito di bandi internazionali di ricerca. Tali progetti sono ammessi al finanziamento fino alla concorrenza delle risorse disponibili nell’ambito del riparto del Fondo agevolazioni ricerca.

Misure di semplificazione in materia di ricerca industriale

Per semplificare i rapporti istruttori e di gestione dei progetti di ricerca, per ciascun progetto è possibile individuare un soggetto capofila. Il progetto capofila rappresenta le imprese ed enti partecipanti nei rapporti con l’amministrazioni che concede le agevolazioni.

Misure di semplificazione in materia di ricerca di base

Una percentuale del 10% del Fondo per gli investimenti nella ricerca scientifica e tecnologica (FIRST) è destinata a interventi in favore dei giovani ricercatori di età inferiore a 40 anni.

Al fine di finanziare con risorse nazionali progetti a esclusiva ricaduta nazionale valutati positivamente in sede comunitaria, ma non ammessi al relativo finanziamento, si potrà prendere atto dei risultati delle valutazioni effettuate e delle graduatorie adottate in sede comunitaria, sulla base di un avviso pubblico di presentazione di specifiche domande di finanziamento e fino alla concorrenza delle risorse stanziate per tali finalità.

Aspettativa per attribuzione di grant comunitari o internazionali e semplificazioni per la ricerca

Il personale dipendente inquadrato nel ruolo di ricercatore degli enti pubblici di ricerca e delle università che, in seguito all’attribuzione di grant comunitari o internazionali, svolga la relativa attività di ricerca presso l’ente di appartenenza, è collocato in aspettativa senza assegni su richiesta, per il periodo massimo di durata del grant.

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