Anche le nanotecnologie in aiuto dei beni culturali

Presentati i risultati di una ricerca svolta dal gruppo di lavoro del professore Placido Munafò

Presentati i risultati di una ricerca svolta dal gruppo di lavoro del professore Placido Munafò

L’utilizzo delle recenti nano-tecnologie si rivela fondamentale anche per la conservazione e la protezione dei Beni Architettonici, con interventi di natura preventiva e duratura che possono essere più efficaci di azioni invasive e ripetute. A dimostrarlo è l’Università Politecnica delle Marche, attraverso la ricerca di un suo dottorato di Ingegneria, coordinato dal professore Placido Munafò.

Alcuni prodotti a base di biossido di titanio, sperimentati sul travertino, grazie alla ricerca che ha coinvolto il Comune di Ascoli Piceno per la disponibilità di edifici su cui testare il ritrovato, hanno dimostrato la proprietà di impedire l’imbibizione d’acqua da parte delle superfici. I rivestimenti auto-pulenti possono essere applicati direttamente sulle superfici storiche in pietra allo scopo di preservare il loro aspetto originale nel tempo e diminuire la deposizione di agenti inquinanti e aggressivi, riducendo i fenomeni di sporcizia, la formazione delle croste nere e l’innesco di processi di degradazione sugli strati esterni delle superfici lapidee. Inoltre, la presenza di superfici più semplici da pulire limita costi e tempi di manutenzione delle stesse, riducendo i costi per la loro conservazione.

Le nano-particelle di biossido di titanio vengono così utilizzate per ottenere rivestimenti auto-pulenti trasparenti capaci di degradare e rimuovere più facilmente lo sporco e gli agenti inquinanti che entrano in contatto con le superfici trattate grazie a due sue proprietà indotte dalla luce solare: la foto-catalisi e la super-idrofilia. La collaborazione, che è iniziata con la Salentec srl e l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, ora si allarga anche con il Comune di Macerata. I risultati sono già stati pubblicati su tre prestigiose riviste scientifiche del settore.

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