Bentornato Mostro. Ligabue a Napoli dopo 10 anni

Una platea più che selezionata per il dibattito con Luciano Ligabue alla facoltà di giurisprudenza federiciana.

Una platea più che selezionata per il dibattito con Luciano Ligabue alla facoltà di giurisprudenza federiciana. L’incontro, che si era detto aperto a studenti, docenti e personale amministrativo (fino ad esaurimento posti) ha visto il malcontento di moltissimi “esclusi” che fuori dalle porte non hanno avuto alcun modo di entrare e vedere il loro idolo. Modi poco ortodossi per invitare i ragazzi a non entrare e frequenti perdite di controllo da parte degli addetti alla sicurezza, hanno creato situazioni di panico fuori dalla blindatissima Aula Coviello. “Entrano solo i figli e gli amici di” ci ha raccontato una ragazza visibilmente arrabbiata. “Abbiamo scoperto solo mezz’ora fa che c’è bisogno di un pass per entrare, ma che siamo in discoteca?” ha spiegato un altro giovane.

L’Aula Coviello ha ospitato il cantautore in occasione del seminario “I linguaggi della creatività” l’incontro promosso dal Polo delle Scienze Umane e Sociali dell’ateneo in collaborazione con il Dipartimento di Sociologia, l’Osservatorio Giovani, F2 Radio Lab ed il patrocinio dell’AIS – Associazione Italiana di Sociologia. Dopo il rapido saluto del Rettore Marrelli che ha ricordato: “Voi non siete studenti qualunque, siete studenti della Federico II”, la parola è passata al Presidente del Polo delle Scienze Umane e Sociali Mario Rusciano e alla Direttrice del Dipartimento di Sociologia, Enrica Amaturo.

Il dibattito con il “Mostro” è stato focalizzato sulla sua capacità di essere al tempo stesso un cantante, uno scrittore, un regista e perché no, un sociologo poiché riesce a raccontare la società attraverso le parole delle sue canzoni. A moderare l’incontro il prof. Lello Savonardo che ha accompagnato Luciano lungo il racconto della sua vita professionale.
Liga si è detto “felice di essere a Napoli dopo 10 anni con il pubblico di sempre che, per fortuna, non riesce a trattenere l’entusiasmo”. Il mega concerto previsto per questa sera a Piazza del Plebiscito accoglierà migliaia di persone.

Non è mancato un riferimento al ventennale celebrato ieri, 19 luglio, data della morte di Borsellino che compare anche in uno dei suoi più famosi video “Buonanotte all’Italia”. “Un’Italia che ha tanti problemi a Napoli come a Bologna” ha spiegato Luciano.

Ai giovani il consiglio di inseguire sempre i loro sogni.

Martina Gaudino

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