Mantenendo il numero chiuso per l’accesso alle specializzazioni post laurea in medicina, ripeto per i già “laureati”,perchè non può essere possibile consentire loro di specializzarsi seguendo lo stesso iter in termini di volontariato mantenendosi a proprie spese e senza compenso.
In un paese democratico è giusto sbarrare la formazione specialistica, richiesta a costo zero, riservandola a lobbj di potere (non certo di meritocrazia), impedendo così a laureati di perfezionarsi per poter accedere ai concorsi in ospedale?
On Ministro Profumo la prego un suo giudizio in tal senso
La neorettrice Marina Brambilla lamenta una carenza di fondi per poter garantire il diritto allo studio degli studenti di fascia media. "Governo e Regione devono fare di più". Immediata la replica del Ministero dell'Università: "L'ateneo in tre anni ha ricevuto quasi 900 milioni di euro".
Mantenendo il numero chiuso per l’accesso alle specializzazioni post laurea in medicina, ripeto per i già “laureati”,perchè non può essere possibile consentire loro di specializzarsi seguendo lo stesso iter in termini di volontariato mantenendosi a proprie spese e senza compenso.
In un paese democratico è giusto sbarrare la formazione specialistica, richiesta a costo zero, riservandola a lobbj di potere (non certo di meritocrazia), impedendo così a laureati di perfezionarsi per poter accedere ai concorsi in ospedale?
On Ministro Profumo la prego un suo giudizio in tal senso