Profumo pubblica i nomi e la Gelmini risponde

Si parla ancora di Tfa dopo il clamoroso scivolone del Ministero. Ricordiamo che su 2.200 domande di 37 differenti abilitazioni il ministero ha registrato 419 quesiti non conformi al bando. Dopo numerose polemiche che hanno visto protagonista anche l’ex ministra Gelmini, Profumo ha deciso di pubblicare l’elenco di tutti coloro che hanno impacchettato le domande dei test.

Ecco il decreto con nomi del gruppo di lavoro che ha predisposto i quesiti della prova pubblicato dal Miur in data 29/08/2012

Si parla ancora di Tfa dopo il clamoroso scivolone del Ministero. Ricordiamo che su 2.200 domande di 37 differenti abilitazioni il ministero ha registrato 419 quesiti non conformi al bando. Dopo numerose polemiche che hanno visto protagonista anche l’ex ministra Gelmini, Profumo ha deciso di pubblicare l’elenco di tutti coloro che hanno impacchettato le domande dei test.

“Domande – si legge nel verbale – con due o più risposte esatte; domande con più risposte esatte, di cui una più pertinente; domande con nessuna risposta giusta e/o con una formulazione sbagliata; domande e/o risposte formulate con termini ambigui, in grado di disorientare il candidato”. 170.000 aspiranti allo sbando, increduli. Lo scorso 5 agosto con una nota il ministro di viale Trastevere pubblicava: “I test somministrati ai candidati sono stati elaborati da commissioni nominate dal ministro il 5 agosto 2011 e secretati, per ovvie ragioni di sicurezza. Il ministro – proseguiva il comunicato – scusandosi per l’accaduto, assicura l’impegno dell’amministrazione a dare certezza in tempi rapidi a tutti i candidati“.

La dichiarazione sembra non essere andata proprio bene alla Gelmini che su Facebook risponde: “A proposito delle commissioni che hanno redatto i test del Tfa si è fatta trapelare la notizia che le commissioni sarebbero state nominate da me lo scorso agosto“. Trattandosi di decreto direttoriale l’ex ministra si tira fuori.

Total
0
Shares
Lascia un commento
Previous Article

Agenti in bicletta

Next Article

Scuola. Parte la caccia al libro usato

Related Posts