Camorra, Cantone: “Ecco perché insegnerò l’antimafia all’università”

Il magistrato della Corte di Cassazione, esperto di camorra e giudice nel processo ‘Spartacus’ contro il clan dei Casalesi, spiega le motivazioni che lo hanno spinto a portare un corso di laurea ad hoc alla facoltà di giurisprudenza dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli.
Il PM Cantone e il Direttore Berriola

Il magistrato della Corte di Cassazione, esperto di camorra e giudice nel processo ‘Spartacus’ contro il clan dei Casalesi, spiega le motivazioni che lo hanno spinto a portare un corso di laurea ad hoc alla facoltà di giurisprudenza dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli.

Ecco perché porterò l’antimafia in aula”. Raffaele Cantone,  il magistrato della Corte di Cassazione, spiega le ragioni che lo porteranno all’università ‘Suor Orsola Benincasa’ di Napoli, all’interno della facoltà di giurisprudenza, ad insegnare una materia che possa dare un valore aggiunto per la battaglia alla criminalità organizzata.

Raffaele Cantone, che in passato si è occupato delle indagini sul clan camorristico dei Casalesi nell’ambito del processo ‘Sparatacus’, riferite anche nel noto best seller di Roberto Saviano ‘Gomorra’, in una lunga intervista concessa al nuovo numero del Corriere dell’Università Job, in edicola a partire da giovedì 20 settembre, percorre tutte le tappe del suo nuovo incarico, mettendo in luce le ‘crepe’ che ci sono oggi nelle università italiane: “Il mondo accademico è ancora legato a logiche di cooptazione. Deve aprirsi a materie che vengono trattate tutti i giorni nei tribunali del Paese. Durante il corso parleremo delle norme sostanziali dell’antimafia. Di reati come il concorso esterno, delle norme processuali, di quelle sui collaboratori di giustizia. Lo scopo è quello di rendere la materia non più prerogativa degli addetti al settore”.

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