Inchiesta Lipardi. “Chiarirò i fatti”

Continua la vicenda Lipardi. In una lettera inviata al Mattino dallo stesso Lipardi si legge: “Ho sì ricevuto un avviso di chiusura inchiesta, ma in tale avviso mi si contesta di aver svolto un incarico di dirigente al Comune di Napoli”

Continua la vicenda Lipardi, il dirigente del Comune di Napoli che ha ricevuto un avviso di garanzia dalla Procura di Napoli. In una lettera inviata al Mattino dallo stesso Lipardi si legge: «Ho sì ricevuto un avviso di chiusura inchiesta, ma in tale avviso mi si contesta di aver svolto un incarico di dirigente al Comune di Napoli, non un incarico di dirigente a Città della Scienza». Lipardi, attraverso il suo legale, l’avv. Annalisa Senese, ha chiesto di essere interrogato per raccontare la sua versione dei fatti.

«In tale ordinanza – si legge ancora – il pm mi contesta di “aver falsamente attestato”, nella dichiarazione sostitutiva presentata all’atto di sottoscrivere il contratto di lavoro a tempo determinato con il Comune di Napoli in data 16/04/2007, di essermi laureato nel 1980, invece che nel 1992. La legge prevede che per essere dirigente di un Ente pubblico al momento dell’incarico devi essere laureato e naturalmente al momento di ricevere l’incarico “incriminato” ero laureato da 15 anni. Dov’è il crimine? Nel merito del curriculum, essendo stato poi da me pubblicato sul sito del Comune di Napoli avevo già controllato e verificato che “l’errore” c’è, ma naturalmente si è trattato di mero errore materiale, essendo nato nel 1961 e avendo nel 1980 solo 19 anni».

Continua: «Ho grande rispetto della magistratura e, nonostante il dispiacere personale per questa inchiesta, avevo, da bravo cittadino, ho atteso in silenzio. Una volta conosciuto l’oggetto dell’inchiesta, cosa avvenuta a fine luglio 2012, avevo approntato una nota per il magistrato e chiesto di essere sentito. Sono infatti certo che nelle di competenti sarà chiarito ogni equivoco».

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