Giovani, lavoro. Più disoccupati in zona euro

La condizione europea dell’occupazione giovanile continua a preoccupare. Una crescita della disoccupazione senza sosta dal 2007 dove i giovani inoccupati e senza formazione tra i 15 e i 24 anni toccavano quota 6,9 milioni e oggi, nel primo quadrimestre del 2012, raggiungono quasi gli 8 milioni.

La condizione europea dell’occupazione giovanile continua a preoccupare. Una crescita della disoccupazione senza sosta dal 2007 dove i giovani inoccupati e senza formazione tra i 15 e i 24 anni toccavano quota 6,9 milioni e oggi, nel primo quadrimestre del 2012, raggiungono quasi gli 8 milioni.

Il dato, reso noto dall’Ocse, con l’ultimo rapporto sulla disoccupazione giovanile diffuso in occasione di “Jobs 4 Europe” è allarmante. Stando ai dati Ocse il 13,6% dei giovani tra i 15 e i 24 anni non lavora (11,5% nel 2007). I Paesi più colpiti quelli della zona euro. L’Ocse rileva ancora che dei 7,8 milioni di under 25 senza lavoro in il 3,7 milioni risultano ”inattivi”.

La Germania è il paese che spicca per risoluzione. Nel 2007 i disoccupati erano 878mila divenuti 797mila nel primo quadrimestre del 2011 per ridursi ancora a 727mila ad aprile 2012. Un primato condiviso solo con la Repubblica Ceca.

Stabile invece la Finlandia dove gli under 25 senza lavoro sono 63mila esattamente come nel 2011.

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