Profumo sull’ora di religione: rinnovare i programmi

“Credo che il paese sia cambiato, nelle scuole ci sono studenti che vengono da culture, religioni e paesi diversi. Credo che debba cambiare il modo di fare scuola, che debba essere più aperto. Ci vuole una revisione dei nostri programmi in questa direzione”. Sono queste le parole del ministro Profumo sul fronte “ora di religione” nelle scuole.

Credo che il paese sia cambiato, nelle scuole ci sono studenti che vengono da culture, religioni e paesi diversi. Credo che debba cambiare il modo di fare scuola, che debba essere più aperto. Ci vuole una revisione dei nostri programmi in questa direzione”. Sono queste le parole del ministro Profumo sul fronte “ora di religione” nelle scuole.

Un discorso che di certo non farà piacere alla Chiesa ma che va incontro a una esigenza concreta del Paese che sempre più ospita tra le sue classi bimbi di diverse culture e religioni. Anche geografia, secondo il ministro, si può studiare ascoltando le testimonianze di chi viene da altri paesi. “La scuola è più aperta e multietnica e capace di correlarsi al mondo di oggi. Ieri ero in una scuola con il 50% di alunni stranieri – ha dichiarato – e mi hanno detto che imparano la geografia dai loro compagni che raccontano dei loro Paesi di provenienza”.

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