Si sono appellati alla Corte Suprema, i genitori delle studentesse musulmane che non sono autorizzate a indossare l’hijab, il velo tradizionale musulmano che copre solo i capelli, a scuola.
Le autorità di Stavropol, nella Russia sud-occidentale, avevano imposto a tutti gli studenti di indossare le uniformi.
Il no, però, aveva riguardato tutti gli indumenti aventi connotazioni religiose.
Del resto, Putin stesso aveva tenuto a precisare, lo scorso anno, che l’hijab non appartiene alla cultura nazionale.
In Siberia, a Krasnoyarsk, una studentessa daghestana era stata espulsa da scuola medica della città per aver indossato un foulard sui capelli.
I procuratori locali, però, avevano ordinato all’università di reintegrare la studentessa.
AZ
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