Spermatozoi in crisi: crolla la fertilità maschile. No a sauna e marijuana

spermatozoi

 

Gli specialisti lanciano l’allarme. Anche gli spermatozoi sono in crisi. La fertilità maschile rischia il tracollo ed è in continua diminuzione.  Nel 50% delle coppie che non riescono ad avere figli, è proprio l’uomo ad avere problemi.

Secondo uno studio francese, negli ultimi 17 anni le cellule riproduttive maschili nei trentacinquenni è calata del 32,2%.

In Italia, nel 2011, alcuni ricercatori avevano condotto uno studio a Padova, servendosi di un campione di 2000 persone. Tra di essi, il 50% era formato da diciottenni e il restante da quarantenni. Risultato: una diminuzione del 25% del numero degli spermatozoi nei più giovani.

Un uomo produce circa 60 milioni di spermatozoi per millilitro di sperma e, ai fini riproduttivi, ne bastano anche 40 milioni. Ma uno studio condotto nel Nord Europa da alcuni studiosi dell’Università di Edimburgo ha dimostrato che un giovane su cinque ha un numero di spermatozoi così basso da non poter procreare.

Tra le cause, anche alcuni fattori che agiscono prima della nascita del bambino: il fumo della madre in gravidanza, le dimensioni ridotte dei testicoli dei bambini che nascono prematuri o che sono sottopeso durante l’infanzia.

E non solo: dito puntato anche contro pesticidi, ftalati (sostanze contenute nelle plastiche) e inquinanti. No ad acqua troppo calda e alla sauna, al fumo di marijuana e di tabacco, alla sedentarietà e ad una dieta ricca di grassi.

A.Z.

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