Viaggio ad Atene, dove chiude l’Università. “Sistema al collasso, manca il personale”

“Il Senato dell’Università Nazionale Capodistriana di Atene (EKPA) nella sua sessione straordinaria di oggi 23 settembre 2013 riscontra l’oggettiva e assoluta impossibilità dell’Università di Atene di svolgere le sue funzioni didattiche, di ricerca e amministrative”. Arriva così, nella serata di mercoledì, la notizia della chiusura e dell’interruzioni di tutte le attività per la prima Università dei Balcani e la seconda più grande in Grecia.

Impossibile procedere con le attività accademiche. Il piano messo a punto dal governo di Samaras non sembra avere i suoi effetti: secondo i sindacati il trasferimento di 1.349 impiegati amministrativi (pari al 40 % degli 8 Atenei del territorio), ad altre amministrazioni ha lasciato numerose sedi completamente vuote, con le attività costrette all’interruzione.

Manca personale dello staff, dagli archivisti ai notabili, fino alle guardie notturne.

Il responsabile della Federazione ellenica dei professori universitari (POSDEP), come riporta TMNews, Stathis Efstathopoulos, ha scritto una lettera al primo ministro Antonis Samaras nella quale parla di “Università al collasso” e chiede un incontro urgente per “evidenziare nei dettagli la tragica situazione delle nostre Università”.

“Un avvenimento disastroso se si pensa che l’Università nazionale capodistriana di Atene (la più antica del sud-est Europa fondata nel 1837) è oggi il secondo ateneo più grande della Grecia, dopo l’ Aristotele di Salonicco, con più di 50.000 studenti. E’ considerata l’Università più prestigiosa del Paese”. E’ questo il commento degli studenti di Link – Coordinamento Universitario.

“Per anni – continua il comunicato – le studentesse e gli studenti del nostro paese, e più in generale di tutta Europa, si sono opposti alle politiche che hanno affamato le Università”.

Anche il ministro dell’Istruzione Maria Chiara Carrozza ha voluto commentare la vicenda, parlando di “una bruttissima notizia che viene dalla Grecia” direttamente dal suo profilo Twitter.

Tweet Carrozza

 

Di seguito riportiamo il comunicato integrale del Senato Accademico dell’Università di Atene.

Il Senato dell’Università Nazionale Capodistriana di Atene (EKPA) nella sua sessione straordinaria di oggi 23 settembre 2013 riscontra:

– l’oggettiva e assoluta impossibilità dell’Università di Atene di svolgere le sue funzioni didattiche, di ricerca e amministrative;

– che l’incomprensibile insistenza del ministero della pubblica istruzione e delle religioni, delle riforme amministrative e dell’e-government in scelte che minano direttamente l’istruzione superiore delle nuove generazioni in Grecia, che sono la sostanziale speranza per superare la crisi sociale e finanziaria nei prossimi anni, non può in nessun modo essere accettata;

– che i ministeri della pubblica istruzione e delle riforme con calcoli di contabilità infondati e approssimazioni, indegni delle istituzioni responsabili di uno stato civile, e nella più totale opacità, emarginano la prima università del paese e dei Balcani, che offre ininterrottamente dal 1837 un importante contributo per la didattica, la ricerca e la società, contribuendo allo sviluppo del paese.

Il Senato, quindi, decide di ricorrere ai tribunali competenti del paese e a quelli europei, sulla base dei suoi diritti costituzionali e delle Convenzioni Internazionali sullo spazio comune nell’istruzione superiore.

Il Senato dell’Università Nazionale Capodistriana di Atene informa con mestizia l’opinione pubblica che l’Università di Atene è costretta contro la propria volontà a dover cessare l’immatricolazione di nuovi studenti, lo svolgimento degli appelli, le sessioni di laurea e in generale qualsiasi altra attività accademica e sociale, nonché dell’impossibilità di adempiere ai suoi compiti internazionali.

Il Senato infine rivolge una calorosa richiesta a qualunque istituzione competente affinché anche all’ultimo momento vengano sospese le dolorose misure a danno dell’Università di Atene.

Atene 23.9.2013 Il Senato dell’Università Nazionale Capodistriana di Atene

La chiusura di una sede universitaria storica come quella di Atene rappresenterebbe una sconfitta per tanti, troppi. 

Raffaele Nappi

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