Abilitazione Scientifica Nazionale – La denuncia di una candidato: “Bocciato per motivazioni lobbistiche”

abilitazione scientifica nazionale

“Affermazioni che potrebbero essere considerate, in sede civile e penale, come un grave vulnus, da parte del Presidente della Commissione, ai principi della Abilitazione Scientifica Nazionale che non deve tenere conto di logiche localistiche o lobbistiche ma solo esprimere l’idoneità o meno del candidato”. Riceviamo e pubblichiamo la lettera di denuncia invitata in redazione dal Professor Tullio Scrimali, candidato all’Abilitazione Scientifica Nazionale nel settore 11/E4. Nella sua segnalazione, il professor Scrimali, dopo aver evidenziato le ragioni per cui la sua “non idoneità” resta da imputare ad un errore o, nel peggiore dei casi, ad un dolo, riporta alcune frasi da lui definite “inquietanti” estrapolate da una missiva inviategli dal Presidente della Commissione del settore concorsuale 11/E4 – Psicologia clinica e dinamica, il professor Girolamo Lo Verso, in cui sembrerebbero emergere ragioni localistiche e lobbistiche dietro la sua “bocciatura” all’ASN.

Ecco la lettera integrale del professor Tullio Scrimali

 

La  presente per esporre la dolorosa vicenda di cui mi sono trovato ad essere protagonista, mio malgrado, nel corso delle recenti procedure di Abilitazione Scientifica Nazionale.

In seguito alla pubblicazione dei risultati dei lavori della Commissione per l’Abilitazione Scientifica Nazionale, a professore associato, settore 11E4,  ho appreso di non essere stato giudicato idoneo.

Inizialmente ho pensato ad un errore, imputabile forse alla mole enorme di lavoro che la Commissione ha dovuto svolgere in un tempo limitato (pochi minuti per leggere migliaia di pagine dei miei lavori e pochi secondi di riunione per valutare collegialmente la mia carriera ultratrentennale!).

Se consideriamo i dati bibliometrici e della carriera di una collega abilitata, quale la professoressa Marina Quattropani, non si può che formulare due ipotesi: errore materiale o dolo (spiegherò più avanti perché mi riferisco proprio a questa Collega e non ad altri).

Consideriamo inizialmente l’ipotesi dell’errore, facilmente individuabile se si considerano i seguenti dati:

Indici bibliometrici per i candidati alla abilitazione scientifica nazionale a professore associato settore scientifico-disciplinare 11-E4  e  indici ottenuti dia candidati Scrimali e Quattropani

                                                                                   Previsto          Scrimali          Quattropani

N° articolo su riviste indicizzate                                  5                      5                           1,04

N° di citazioni della produzione scientifica                1,32                  5,53                      2,77

Indice H contemporaneo                                              2                       3                            2

Non commento nemmeno tali parametri, tanto sono eloquenti!

Se consideriamo, poi, i dati relativi al numero di pubblicazioni complessivo, alla durata della carriera accademica, alle attività internazionali di cui si è stati responsabili, ai premi internazionali ricevuti, ai brevetti conseguiti, alle attività didattiche svolte, presso prestigiose università straniere, anche in questo caso non esiste confronto.

Ulteriormente,  per quanto riguarda la qualità dei risultati scientifici e la loro internazionalizzazione, desidero sottolineare che il mio modello della schizofrenia e della sua terapia integrata, denominati Entropy of Mind and Negativa Entropy, costituisce una proposta conosciuta ed apprezzata in tutto il mondo, al punto di essere stato invitato, per il prossimo mese di Luglio, ad insegnarlo e supervisionarne l’applicazione, in Cina, presso un Centro Psichiatrico di riferimento della Organizzazione Mondiale della Sanità di Pechino. Anche la mia proposta Neuroscience-Based Cognitive Therapy riceve riscontro in tutto il mondo, essendo stata inserita ufficialmente nelle “third wave” della Psicoterapia Cognitiva, oltre ad essere oggetto di insegnamento presso la Boston University.

Appare del tutto evidente, invece, l’impatto limitato, per la Psicologia Clinica, italiana ed internazionale, delle ricerche svolte dalla Professoressa Quattropani che ricadono prevalentemente nell’area, molto specialistica, della neuropsicologia e senza alcuna  disseminazione ed applicazione internazionale. La mia strumentazione, brevettata, per Psicologia Clinica, (Psicodiagnostica strumentale ed autoregolazione emozionale) MindLAB Set è attualmente in uso nei seguenti Paesi di quattro Continenti (oltre che, naturalmente, in Italia): USA, Giappone, Cina, Lituania, Egitto, Romania, Polonia e Turchia.

Come spiegarsi allora quanto accaduto? Intendiamoci,  non intendo certo denigrare la Collega Quattropani che stimo ed ammiro. Tuttavia è evidente che la sua carriera accademica, scientifica e didattica è ben più limitata  della mia, anche per motivi anagrafici (è ben più giovane di me e la sua carriera universitaria è molto più breve della mia). Intendo solo ribadire che, sebbene approvi la sua idoneità, che credo abbia meritato,  non capisco, né posso accettare la mia bocciatura, visti i relativi parametri conseguiti.

Alla luce dei dati in mio possesso,  devo dunque formulare due ipotesi:

Ipotesi N.1Errore

(quella che, per ora, preferisco privilegiare, per il rispetto dovuto agli Onorevoli Membri della Commissione):

In questo caso esiste una possibile e rapida soluzione. Come hanno già fatto 33 Commissioni su 165, (fonte: la Repubblica di Lunedì 3 Marzo 2014, pagina 20) è possibile chiedere al Ministro di attuare, in autotutela, la riapertura dei verbali e correggere l’errore perpetrato ai miei danni.

Ipotesi 2 – Dolo

In questo caso si deve ipotizzare che non sia stato commesso alcun errore ma che si sia attuata una volontà consapevole e dolosa della Commissione di non giudicarmi idoneo. Purtroppo tale ipotesi non è del tutto scartabile a priori per le seguenti ragioni.

Il Professore Girolamo Lo Verso, che come Presidente della Commissione, ne rappresenta il punto di vista collegiale, ha scritto, in una missiva, a me indirizzata, dopo che mi ero lamentato con lui per quanto accaduto (tale missiva si trova ora autenticata e depositata presso un notaio di mia fiducia, in attesa di essere eventualmente consegnata alla Magistratura), alcune frasi, davvero inquietanti, che riporto testualmente di seguito:

“Forse dovresti guardarti più da vicino. La Sicilia orientale ha, con forza, espresso un solo candidato nel settore. L’unica cosa che si può fare è organizzare il futuro che è prossimo”.

“Nonostante i miei ripetuti consigli tu non hai mai voluto fare molto per entrare in contatto con la psicologia clinica italiana, avendo preferito un’altra linea”.

Tali affermazioni potrebbero essere considerate, in sede civile e penale, come un grave vulnus, da parte del Presidente della Commissione, ai principi della Abilitazione Scientifica Nazionale che non deve tenere conto di logiche localistiche o lobbistiche ma solo esprimere l’idoneità o meno del candidato.

Quando poi andiamo a vedere chi erano i “Candidati della Sicilia Orientale” è chi è l’unico che è stato fatto idoneo, cioè la predetta Professoressa Marina Quattropani, viene purtroppo spontaneo pensare che la sua promozione e la mia bocciatura nulla abbiamo a che vedere con la nostra effettiva idoneità e che siano state invece sancite per ragioni estranee che violano le procedure ed i criteri della Abilitazione Scientifica Nazionale.

Tutto ciò premesso, in nome di una carriera di 34 anni di attività scientifica, didattica e clinica, spesa al servizio dello Stato e della Università, ho rivolto un accorato appello alla Commissione a voler riaprire i verbali e rimediare subito, pro bono, ad un grave errore commesso.

Poiché non ho ricevuto alcuna risposta né dal Ministro né dai Membri della Commissione, né dal Direttore Generale del Ministero, sono stato costretto, mio malgrado, a rivolgermi, al TAR Lazio, per impugnare l’esito dei lavori della Commissione, riservandomi altresì di iniziare anche un procedimento civile ai fini della richiesta di un congruo risarcimento degli ingenti danni morali e materiali che mi stanno derivando da questa non meritata bocciatura.

 

Prof. Tullio Scrimali, M.D.

Psychiatrist and Psychotherapist  (web site: www.tullioscrimali.it – blog: https://tullioscrimali.blog.aruba.it )

Professor of  Clinical Psychology, Medical School, University of Catania, Catania, Italy (www.unict.it)

Professor or Psychotherapy, Resident School of Psychiatry, Medical School, University of Catania

Faculty Member of Department of Psychology, Asia University of Taichung, Taiwan

Visiting professor at the Boston University, School of Social Work

Head, ALETEIA International, European School of Cognitive Therapy, Enna, Italy (www.aleteiainternational.it)

Head, ALETEIA Clinical Center,  Enna, Catania, Ragusa, Italy (www.centroclinicoaleteia.it)

Founding Fellow of the Academy of Cognitive Therapy (ACT – Philadelphia)

Certified Supervisor of Academy of Cognitive Therapy (ACT – ACT Philadelphia)

Member of the International Association for Cognitive Psychotherapy (IACP)

Teacher of the European Association of Behavioural and Cognitive Therapy (EABCT)

Member of the Association for Behavior and Cognitive Therapies (ABCT)

Member of Association for Applied Psychophysiology and Biofeedback (AAPB)

 

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