La scuola non è sicura: il paesino del Sud in soccorso di quello al Nord

scuola non è sicura

Una storia che sembra nata apposta per invertire alcuni stereotipi tipicamente italiani: un atto di solidarietà che viaggia dal Sud al Nord, un trasferimento di denaro tra due amministrazioni comunali in totale trasparenza, il tutto con al centro l’interesse del vero cuore del Paese: i bambini e il loro diritto ad andare a scuola in sicurezza.

E’ quello che succede tra Trentola Ducenta, comune casertano di 18 mila abitanti, e Pisano Novarese, paesino di 798 anime affacciato sul lago Maggiore: il sindaco della cittadina campana, Michele Griffo, ha, infatti, deciso di destinare al suo collega novarese, Gianluigi Cristina, un fondo di 11.500 euro necessari a mettere in sicurezza la scuola elementare di Pisano.

Tutto era nato quando il Premier Matteo Renzi ha lanciato l’appello ai suoi sindaci perché gli inviassero segnalazioni riguardo le opere più urgenti da attuare al fine di mettere in sicurezza gli edifici scolastici. Tra le tante email ricevute, quella di Cristina, che chiedeva un piccolo contributo di 11.500 euro appunto per la normalizzazione di porte e finestre nella scuola elementare di Pisano Novarese, è stata pubblicata su alcuni quotidiani locali ed è arrivata fino al collega campano, il quale, mosso da un semplice atto di solidarietà, si è deciso a rispondere direttamente all’appello, bypassando così l’attesa dovuta ai lunghi tempi dell’apparato statale.

“Nonostante le difficoltà – commenta Griffo – i Comuni possono anche aiutarsi tra loro lanciando un messaggio positivo ai ragazzi e sfatando i pregiudizi”. “I problemi sono uguali dappertutto – continua il sindaco di Trentola Ducenta – quello che sta succedendo deve arrivare come un segnale significativo anche allo Stato centrale. Le nostre casse stanno bene: avanzeremo a consuntivo circa 900 mila euro. Rispettiamo il patto di stabilità, abbiamo una differenziata al 75% e una tassa dei rifiuti tra le più basse d’Italia. Quell’appello mi ha toccato. La cifra è alla nostra portata: quei bambini potranno sentirsi al sicuro”.

Sorpresa, ma anche molto pragmatismo nella reazione del sindaco di Pisano, Cristina: “Ci sono dei passi formali da fare prima di accettare ufficialmente i fondi. Dopodiché, a mie spese, mi recherò a Trentola Ducenta per ringraziare – dichiara il sindaco – Non abbiamo soldi da buttare via. La nostra scuola funziona: il 60% dei 120 iscritti viene dai paesi confinanti perché ha un’ottima organizzazione didattica e la mensa è interna. I lavori inizieranno subito, con la chiusura estiva”.

Un’iniziativa che sta già raccogliendo moltissimi consensi da parte di altri amministratori comunali, ma anche e sopratutto dai cittadini dei due paesi, tutti uniti, in fin dei conti, dal comune desiderio di garantire ai propri figli un futuro dignitoso e sicuro.

 

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