Garanzia Giovani, al via la fase due. Poletti: “Lavoriamo per renderlo un programma stabile”

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“L’obiettivo principale è quello di migliorare l’occupabilità dei NEET, concentrandosi su tutti gli aspetti che vanno dall’offerta di lavoro alla relazione dei giovani con il mondo delle imprese”. Con queste parole il ministro Giuliano Poletti ha illustrato questa mattina al ministero del Lavoro la fase due del programma Garanzia Giovani. “In questo momento possiamo passare alla piena operatività delle misure, puntando sulle concrete offerte ai giovani”. Ma la vera novità riguarda la possibilità di continuare il progetto anche oltre il 2016: “Stiamo discutendo con l’Europa per rendere Garanzia Giovani un programma stabile e continuativo” – ha confermato Poletti.

I NUMERI – 40.000 giovani al mese, 331.000 iscritti alla piattaforma, 123.000 colloqui: questi i numeri del programma partito il 1° Maggio 2014. I veri problemi, però, riguardano il numero delle offerte nella piattaforma presenti per i ragazzi: al momento, su più di 330.000 ragazzi, sono solo 7.000 sono gli annunci validi. “L’obiettivo del programma Garanzia Giovani non è quello di creare direttamente posti di lavoro – ha precisato ai giornalisti Poletti – ma di migliorarne l’occupabilità. Per questo abbiamo deciso di aprirci a collaborazioni anche con soggetti privati, scuole, università, fondazioni, insomma con tutti i soggetti capaci di mettere in relazione i giovani con il mercato del lavoro”.

I RITARDI DELLE REGIONI – Il problema, però, riguarda le inadempienze delle singole Regioni coinvolte. “Come ogni programma nazionale, anche Garanzia Giovani si avvale del contributo delle Regioni” – ha spiegato Poletti. “Siamo pronti ad applicare un potere sostitutivo nel caso in cui si verificassero gravi ritardi e inadempienze nell’attuazione del programma. Puntiamo a dare il meglio ai nostri giovani”.

LE TESTIMONIANZE – Alla conferenza stampa hanno preso parte anche Lucia Valente, Assessore al Lavoro della Regione Lazio, e Valentina Aprea, Assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Lombardia. Entrambe hanno presentato dati ed esempi degli effetti portati dal programma Garanzia Giovani, partendo dalla formazione specifica per gli addetti fino all’apertura del settore ai privati. giorgia-albetino_t

E sulla necessità di formare i giovani si è concentrata durante il suo intervento Giorgia Abeltino, Head of Public Policy Google: “900.000 posti di lavoro nel 2015 rimarranno vacanti nel settore digitale, solo perché i giovani europei non sono formati e preparati. Nel mercato del lavoro attuale, solo per fare un esempio, è fondamentale formare competenze digitali sul territorio. Per questo abbiamo deciso, insieme a Fondazione Mondo Digitale, di lanciare progetti, workshop e laboratori hi-tech partendo proprio dalla lotta alla dispersione scolastica”.

 

 

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