SFIDA DI ROBOT NELL'ARENA DI… PISA

Si apre il primo contest robotico, con tanto di arena, dove gli automi si sfideranno per dimostrare di essere pronti a rispondere ai comandi degli uomini e ad eseguire in maniera corretta i compiti impartiti, magari “traducendo” in azioni le richieste vocali. Dovranno dimostrare di essere compagni sicuri e affidabili, sia che gareggino in un ambiente domestico o in uno che simula lo scenario di un’azienda, in fase di produzione. Da oggi e fino al 22 marzo a Peccioli, presso la “Casa domotica” dell’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa entreranno in sfida i robot presentati da 10 gruppi, composti da ricercatori e allievi di dottorato provenienti da Germania, Spagna, Portogallo, Italia, Spagna, Inghilterra, Irlanda e Olanda, dando vita una comunità di oltre 60 promettenti scienziati robotici, grazie al progetto RoCKIn”, acronimo di “Robot competitions kick innovation in cognitive systems and robotics”.

Squadre al lavoro per la preparazione dei robot
La competizione è anche un pretesto per condividere conoscenze e per confrontarsi sulle sfide scientifiche presentate dalla robotica, per l’assistenza personale e per il supporto in ambienti di lavoro, in entrambi i casi con significativi vantaggi per gli uomini. Fino a sabato 21 marzo, i robot scalderanno i… circuiti: i team sono già impegnati nella fase di preparazione e di test che sfoceranno nel contest previsto per domenica 22 marzo.
Per presentarsi al massimo delle potenzialità, sarà necessario impegnarsi in un lavoro di allestimento e di gare simulate,superando perfino imprevisti di carattere scientifico. Lo scenario della “Casa Domotica” è quanto di più adatto si possa immaginare per il contest che dovrà far confrontare i robot in un’ambiente domestico e in uno lavorativo, ricostruiti con estrema realtà. Proprio alla “Casa Domotica” di Peccioli, nell’ambito del progetto europeo ECHORD++, è stata allestito l’unico circuito di prova in Italia (uno dei tre in Europa) dei robot, la “Robot innovation facilities”.
I robot saranno impegnati in due ambiti: @home, lo scenario pensato per le applicazioni robotiche domestiche e per i robot in grado di muoversi in una casa, portando assistenza alle persone, e @work, scenario che simula un magazzino industriale. Al termine del contest di domenica 22 marzo saranno consegnati due premi, uno per la “Best demo” e uno per il “Best in benchmarking”. Facendo tesoro dei test iniziati oggi, i team dovranno dimostrare di aver acquisito ed aver perfezionato competenze come manipolazione, navigazione, percezione, riconoscimento vocale tra uomo e  macchina. In particolare, per le prove e per il contest “@Work” i robot dovranno svolgere compiti come legati al riconoscimento di pezzi e di componenti industriali, saranno chiamati a manipolarli e a trasportarli. Per la competizione domestica, “@home”, le demo e la gara finale verteranno su compiti che i robot eseguiranno, a scelta dei team, legati all’assistenza delle persone, come riconoscere gli oggetti che si trovano nell’ambiente domestico.

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