Le 6 dritte per non avere paura dell'esame orale

In archivio le prove scritte, ora tocca al tanto temuto esame orale. Ma come si affronta? Quanto dura? Che domande faranno? E la tesina? Come bisogna vestirsi? Sono tante le domande che aleggiano nella mente dei 490mila maturandi alle prese con l’ultima prova, prima di conseguire il diploma. Ecco come passare indenni la prova e, magari, anche con profitto
 
Le 6 dritte per non avere paura dell’orale
#1  Seguite l’orale dei vostri compagni – Utile soprattutto per prendere dimestichezza con commissari e professori: cercate di capire come impostano il colloquio (quante domande fanno, quanto tempo lasciano per la risposta, se interrompono il candidato o lo lasciano terminare in santa pace, etc.). Ad esempio, potrebbe capitare che la commissione non sia troppo interessata alla tesina e preferisca interrogarvi sugli argomenti affrontati durante le prove scritte: in questo caso, saperlo in anticipo può fare la differenza.
#2 Ripetere, ripeter, ripetere – Possibilmente davanti allo specchio e orologio alla mano. Guardarvi mentre ripetete la tesina vi aiuterà ad essere più sicuri al momento del colloquio il tempo, poi, resta fondamentale: 10-15 minuti (il tempo concesso per la presentazione della tesina), sotto pressione passano in un lampo.
#3 Organizzate le giornate pre esame – Fate una scaletta, divisa per giorni e argomenti, così che possiate ripassare tutte le materie che vi serviranno per l’orale. Potete essere certi che se tralascerete anche solo una materia a causa della mancanza di tempo, vi si ripresenterà come prima domanda d’esame.
#4 Dormite, riposta e rilassatevi – L’esame non deve essere un incubo, nemmeno fisicamente. Il sonno serve a recuperare le forze e aiuta la mente ad assimilare le nozioni studiate. Il giorno dell’orale fate una bella colazione e arrivate a scuola freschi, riposati e (importantissimo) in orario.
#5 Preparate l’incipit del vostro discorso – Le parole con cui esordirete davanti ai commissari sono importanti per catturare l’attenzione e disporre all’ascolto. Siate creativi e mostrate di aver approfondito degli aspetti della vostra tesina anche al di là degli argomenti studiati in classe.
#6 I collegamenti della tesina? Pochi ma buoni – Meglio fare pochi collegamenti, ma originali e ben pensati piuttosto che toccare tutte le materie studiate creando una mappa concettuale poco chiara e coerente. Imparate bene la vostra tesina – Non c’è nulla di peggio che non sapere gli argomenti e le materie che si è scelti per la tesina. Per cui imparatela a menadito, costruitevi un percorso e provatelo a più non posso.

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