Voglia d’Europa e non solo: i sogni e le ambizioni dei giovani italiani spaziano in tutto il mondo. Ecco spiegato il motivo del grande successo che sta riscuotendo, quest’anno, Erasmus Plus, il nuovo programma dell’Unione europea che si rivolge a studenti della scuola secondaria, universitari, docenti e giovani lavoratori e che offre opportunità negl’ambiti più disparati: dallo sport alla formazione, dall’apprendimento delle lingue al lavoro.
Come segnala l’agenzia Dire, partner nazionale del progetto comunitario, nei primi sei mesi dell’anno sono già pervenute un numero di richieste pari a quattro volte il budget totale stanziato per il 2015, pari a 11 milioni e 650 mila euro.
A partire saranno quasi 21 mila studenti (20.939), quest’anno, a cui si aggiungeranno anche i 5.116 giovani lavoratori che hanno richiesto di frequentare un tirocinio nelle imprese europee. Un piccolo esercito di oltre 26 mila italiani alla conquista dell’Europa e non solo. In crescita del 20% i tirocini rispetto lo scorso anno, merito soprattutto dell’ingresso degli ITS Istituti Tecnici Superiori fra le organizzazioni che possono partecipare alle attività Erasmus Plus. In particolare, per il 2015/2016 saranno 233 gli istituti di istruzione superiore italiani coinvolti per un finanziamento complessivo di oltre 50 milioni di euro.
Per la prima volta, infatti, il programma Erasmus Plus ha messo a disposizione anche mete extra europee. La risposta di giovani e studenti non si è fatta attendere; così, quest’anno, è l’America Latina a registrare il maggior numero di richieste.
I ragazzi e le ragazze stranieri che hanno deciso di svolgere il loro periodo Erasmus nel nostro paese, invece, vengono principalmente da nazioni del Mediterraneo meridionale (Algeria, Egitto, Israele, Giordania, Libano, Libia, Marocco, Palestina, Siria, Tunisia).
“Per uno studente Erasmus Plus in uscita verso i Paesi del resto del mondo – spiega Indire in una nota – l’importo della borsa di studio è stato fissato a 650 euro al mese più un contributo per il viaggio”. Una soluzione che consentirà a giovani, studenti, docenti e lavoratori di sostenere parte dell’impresa e soprattutto di avviare un’esperienza che, a volte, può davvero cambiare la vita.
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