Un simile piano di assunzioni non capiterà più. E’ questo il messaggio lanciato dal Ministro Stefania Giannini, in un’intervista a La Stampa. Il titolare dell’Istruzione si è rivolto direttamente ai precari. “Chi rinuncia, sbaglia” – ha detto.La mobilità degli insegnanti è un fenomeno ineliminabile finché ci saranno molte cattedre al Nord e molti insegnanti al Sud”. L’unico appiglio per i precari è la possibilità di indicare, in ordine di preferenza, tutte le province italiane.
I precari intanto, i giorni passano e il 14 agosto non è poi così lontano, fanno i conti con vicende familiari e personali che rendono la scelta molto più difficile di quanto la possa far sembrare il Ministro.
L’ANIEF, il sindacato degli insegnanti, si è espresso con chiarezza: “Il ministro porti rispetto per i precari” – ha scritto in una nota. A rincarare la dose è Marcello Pacifico (presidente Anief): “E’ dal 1200 che i maestri e i docenti non devono più spostarsi centinaia di chilometri, per insegnare. Perché non è la stessa cosa trasferirsi volontariamente da Sud a Nord oppure essere obbligati: magari a 50 e più anni di età, con situazioni personali o familiari difficoltose. Mettere questi insegnanti davanti al fatto compiuto – continua Pacifico – , scegli questa provincia o sei espulso dalle graduatorie, è un atto di forza. Basta coi commenti sarcastici o denigratori, gli attuali precari meritano parole di lode e parità di diritti”.
La domanda per partecipare al piano di assunzioni straordinario sarà presente su Istanze on line fino alle ore 14.00 del 14 agosto 2015.
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