Anche gli studenti parteciperanno alla marcia per i migranti: "Diritti per tutti"

Rete della Conoscenza, Unione degli Studenti e Link – Coordinamento Universitario aderiscono alla Marcia delle donne e degli uomini scalzi che il prossimo 11 settembre sfilerà a Venezia “fino al cuore” della Mostra Internazionale di Arte Cinematografica

 

“Non possiamo che rispondere con la nostra convinta partecipazione all’appello firmato da vari personaggi autorevoli del mondo del cinema, del giornalismo e del sociale di non restare inermi di fronte alle sempre più frequenti stragi nel Mediterraneo, alla violenza dei muri e delle frontiere, alle continue vessazioni che è costretto a subire chi ha dovuto migrare lontano da casa a causa di povertà, fame, guerra o persecuzioni politiche” – dichiara Riccardo Laterza, Portavoce nazionale della Rete della Conoscenza, in una nota al Corriere dell’Università – “L’11 settembre saremo a Venezia e in tante altre città del Paese dove si terranno iniziative di sensibilizzazione e di mobilitazione per manifestare l’esigenza sempre più impellente di cambiare radicalmente strada.”

“Di fronte alla barbarie, indignarsi non è sufficiente: è necessario tradurre l’indignazione e lo sgomento suscitati dai corpi senza vita e dagli sgomberi violenti di stazioni e zone di frontiera in impegno e in iniziativa sociale” – dichiara Danilo Lampis, Coordinatore nazionale dell’Unione degli Studenti – “Vogliamo dare vita a una mobilitazione di lungo periodo per il rispetto dei diritti e della dignità della persona, la creazione di corridoi umanitari, una politica di accoglienza che garantisca a tutti inclusione e dignità, la chiusura dei Cie, la cancellazione del regolamento di Dublino che impedisce la libertà di movimento e la definizione di una politica di accoglienza pienamente europea, il rilancio del ruolo dei saperi e dell’accesso all’istruzione come fattori di emancipazione per tutti.”

“Sappiamo da che parte stare, stiamo dalla parte delle donne e degli uomini scalzi che chiedono a gran voce di entrare in Europa per poter vivere una vita migliore e che, sono pronti a bucare qualsiasi frontiera politica o militare” – dichiara Alberto Campailla, Portavoce Nazionale di Link – Coordinamento Universitario – “Sappiamo anche chi non sta da questa parte: il vero degrado è questa Europa che come una fortezza respinge ed esclude, dobbiamo cambiare questa Europa dell’austerità e del pattugliamento militare dei confini verso un’Europa della solidarietà e della giustizia sociale.”

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