Al via la fase operativa PhD-ITalents, il progetto promosso dalla CRUI che permetterà a 730 dottori di ricerca di ottenere un contratto di collaborazione lavorativa a tempo determinato o indeterminato in imprese su tutto il territorio nazionale.
A partire da giovedì 14 aprile e fino al 6 maggio, i dottori di ricerca potranno registrarsi sulla piattaforma di progetto e presentare la propria candidatura. Le combinazioni “offerta di lavoro-dottore di ricerca” ammissibili al cofinanziamento verranno effettuate sulla base del matching fra il profilo dei dottori e le caratteristiche delle posizioni offerte dalle imprese.
Le posizioni riservate ai dottori di ricerca sono principalmente concentrate su due aree tematiche: ICT (il 49%) e Salute e scienze della vita (il 21%). Più esigue quelle che ricadono nelle altre: Agroalimentare (11%); Energia (9%); Mobilità sostenibile e Patrimonio culturale (5% entrambe).
Da bando, il contratto di lavoro prevederà un minimo salariale di 30 mila euro lordi annuali fino ad un massimo di 35 mila euro. Il Miur finanzierà l’80% dello stipendio per il primo anno di contratto, il 60% per il secondo anno e il 50% per il terzo, per un investimento complessivo di oltre 16 milioni di euro.
La maggior parte è localizzata al Nord (44,1%). Seguono Sud (29,2%), Centro (26,4%) ed Estero (0,3%). La Lombardia è la regione in cui si concentra il più alto numero di offerte di lavoro (15%), seguita da Lazio (11%), Campania e Toscana (9%), Puglia e Veneto (8%) e da Piemonte ed Emilia Romagna (7%).
Le imprese offrono nel 63% dei casi un contratto di lavoro a tempo determinato, di durata triennale, mentre nel restante 37% dei casi si tratta di un contratto a tempo indeterminato.
Il 50% delle posizioni proviene da micro imprese con meno di 10 occupati. Il 10% proviene da grandi imprese con più di 250 occupati. Il resto, da organizzazioni con un organico fra le 50 e le 250 unità. Nel 90% dei casi le imprese dichiarano di avere un’unità organizzativa dedicata a Ricerca e Sviluppo.
Inizialmente il bando PhdItalents prevedeva un limite d’età ai partecipanti (35 anni). A seguito delle richieste di buona parte della comunità accademica e scientifica, la Crui ha scelto di rimuovere tale limite e di aprire il bando senza indicare vincoli d’età (a questo link, trovate la modifica al bando).
Per maggiori informazioni e scaricare il bando PhD-ITalents, andate sul sito dedicato.
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