Tasse universitarie: per il 2016 – 2017 cresce l'importo minimo d'iscrizione

Euro notes and coins with mini graduation cap

Pubblicato dal Miur l’importo minimo delle tasse d’iscrizione all’Università per l’anno accademico 2016 – 2017: la base sotto cui gli atenei non potranno scendere è pari a 201,58 euro, in lieve rialzo rispetto agli anni precedenti.
Sulla base imposta dal ministero, ogni università potrà poi calcolare autonomamente l’importo minimo per l’iscrizione, tenendo conto anche della ripartizione in fasce di reddito e delle agevolazioni per categorie.
L’importo minimo sancito quest’anno dal Miur è in lieve rialzo rispetto allo scorso anno quando si era fermato sotto quota 200 (199,58 euro). Il trend di crescita è costante dall’a.a. 2014 – 2015, quando l’importo minimo per l’iscrizione all’università era stato fissato a 198,39 euro. Dal Ministero chiariscono che l’aumento è stato calcolato sull’incremento dell’inflazione previsto per l’anno corrente.
Un incremento marginale, ma che per gli studenti rappresenta uno dei tanti segnale d’allarme: “La tassa di iscrizione indicata dal ministero è solo una delle tante voci che compongono la tassazione studentesca – spiega Jacopo Dionisio, coordinatore nazionale dell’Unione degli Universitari – L’aumento di questa componente è solo la punta dell’iceberg, e si inserisce in un contesto già estremamente sfavorevole per gli studenti: le tasse universitarie sono aumentate di oltre il 50% negli ultimi dieci anni, e con una tassazione media di oltre 1200 euro siamo saldamente ancorati al terzo posto per le tasse più alte in Europa”.

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