Protesta con flash mob per gli studente extracomunitari di Brera contro l’aumento delle tasse di iscrizione dal prossimo anno accademico. I 1.500 stranieri – 1/3 degli studenti totali – dovranno pagare il massimo dell’importo, 4.000 euro, perché impossibilitati a presentare l’Isee. Una maggiorazione di 2800 euro rispetto l’anno precedente. Per questo trecento studenti hanno scritto una lettera all’Accademia chiedendo “la revoca del nuovo regolamento discriminatorio” nei confronti di chi viene da fuori l’UE.
Un problema burocratico in cui sono coinvolti studenti provenienti da Albania, Colombia, Cina, Iran, Bielorussia, Corea del Sud, Macedonia, Serbia, Svizzera, Russia e Ucraina. “La maggioranza di noi proviene da famiglie indigenti o da genitori separati – commentano -, il versamento di tale somma significherebbe la fine dei nostri studi in Accademia”. Una violazione del diritto allo studio espresso nella Costituzione. Inoltre, aggiungono “in alcuni casi potrebbe portare a un calo delle iscrizioni”.
La protesta è arrivata fino agli uffici della presidente Livia Pomodoro che si è subito mobilitata: “Ho chiesto una relazione agli uffici per vedere quali aggiustamenti si possono fare per tutelare il diritto allo studio dei ragazzi”. Il consiglio di amministrazione affronterà la prossima settimana la questione con la consulta degli studenti; qui verrà spiegata la nuova modulazione delle fasce per il pagamento delle tasse e verrà discusso anche del caso degli studenti extracomunitari.
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