Sarà il 2029 l'anno in cui le macchine eguaglieranno l'uomo?

Insegnare all’IA a pensare e ragionare come l’uomo è il sogno di molti scienziati, ma finora questa possibilità è rimasta materia da film. Non sappiamo ancora come nasce un pensiero, così studiare l’intelligenza artificiale è un po’ studiare l’intelligenza umana, comprenderne il funzionamento per replicarne i meccanismi. La nuova frontiera scientifica è quella di creare una machine learning, un’intelligenza di un bambino con la capacità di apprendere e accrescere da solo le proprie conoscenze attraverso l’interazione con l’ambiente circostante. 
La machine learning è anche una branca dell’informatica che studia come i computer possano imparare senza essere programmati espressamente. Usando il concetto delle reti neurali del cervello si cerca di analizzare i meccanismi del linguaggio dove certi stimoli attivano determinare connessioni tra i neuroni. 
Il responsabile di machine learning di Google, Ray Kurzwell, ha dato un data all’imminente rivoluzione: 2029. Inoltre, meno di un ventennio successivo, nel 2045, arriverà – sempre secondo Kurzewell – la singolarità tecnologica: l’intelligenza artificiale supererà quella umana. Come nel Matrix dei fratelli Wachowski, le macchine – o per meglio dire i computer – inventeranno macchine ancora più intelligenti in una catena senza fine. Una possibilità che citando il famoso scienziato Stephen Hawking: “Sarebbe l’evento più grande della storia dell’uomo. Purtroppo, potrebbe essere anche l’ultimo”. 
 

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