Maturità 2018, tutti i passi per svolgere il saggio breve nella prima prova

SFOGLIA LA NOSTRA GUIDA ALLA MATURITA’ 2018 
 
L’esame di Maturità è ancora lontano e il 20 giugno, data della Prima prova 2018, non è ancora dietro l’angolo; eppure non è mai troppo presto per capire come si svolgerà l’appuntamento finale con la scuola superiore. In vista dalla Maturità 2018, quindi, vi illustreremo le tracce possibili scelte dal MiurEd una delle più popolari è sicuramente il saggio breve. Saperlo svolgere è  un grande vantaggio perché significa automaticamente avere quattro tracce in più tra cui scegliere: la Tipologia B, ossia quella per cui è previsto lo svolgimento o in forma di saggio breve o in forma di articolo di giornale, comprende infatti a sua volta quattro sottocategorie. Il trucco è capirne la struttura tipica e come va impostata la scaletta.  Può sembrare facile ma non lo è, e infatti capita che i prof molte volte non valutano lo svolgimento come vorreste. Ecco uno schema utile in tre semplici passaggi:
L’INTRODUZIONE: fin dalle prime righe deve essere chiara la vostra posizione rispetto all’argomento su cui state scrivendo il saggio e, quindi, rispetto ai documenti che il Miur vi ha fornito con la traccia. Potete confutare una teoria, affermare una teoria o semplicemente esplicarla (senza dare giudizi di merito). Per decidere tra queste tre strade leggete attentamente la documentazione a vostra disposizione e cercate di capire in che modo i vari brani possono collegarsi tra loro.
TRATTAZIONE: questa deve essere la parte più lunga del saggio, quella in cui argomentate quanto accennato nell’introduzione citando i brani che fanno parte della traccia. Prendetevi pure tempo: questa parte dello svolgimento occupa i 3/4 del totale e quindi non riducetela ad un mero elenco di citazioni una dopo l’altra, ma metteteci del vostro.
CONCLUSIONE: se il vostro saggio breve segue un filo logico non avrete alcun problema a tirare le somme. Cercate di esprimervi sempre in modo appropriato e di evitare commenti dettati dalla soggettività, cercati di usare la logica e distaccarvi nel giudizio. 
Ma come si scrivere in pratica un saggio breve? Per prima cosa leggete con attensione le tracce e poi ricordatevi che quando si scrive un saggio breve bisogna sapere di più di quello che vi viene presentato. Quindi durante l’anno cercate di informarvi sempre su maggiori argomenti di attualità e di avere molti interessi. Il giorno della Prima Prova, invece,pensate bene a cosa sareste in grado di aggiungere al testo oltre a quello che vi viene già fornito. Davanti a voi avrete dei documenti che dovrete leggere con cura (magari anche un paio di volte, magari sottolineando i tratti più importanti e magari prendendo delle note a margine). Come regolarsi? Il saggio breve, prima di tutto, non deve essere un semplice insieme di citazioni. Quello non sarebbe in alcun modo un saggio. Per questo prima di iniziare dovete scegliere una tesi e dividere i documenti in base a come si pongono rispetto alla vostra idea, infatti dovrete anche inserire dei commenti personali. Prendetevi il vostro tempo per scegliere con cura le parole. Lo stile usato deve essere complesso, ricco di subordinate e di periodi ben costruiti, proprio al contrario dell’articolo di giornale. Cercate di tenere presente che il pubblico a cui vi rivolgete è un insieme di esperti dell’argomento che state trattando. Mentre un articolo di giornale deve essere abbastanza conciso, il saggio può dilungarsi un po’ di più. Cercate di restare sempre entro le 5 facciate di metà foglio protocollo, non dovete scrivere un tema. Infine ricordatevi di spiegare bene qualche sia la vostra tesi e quali siano le argomentazioni a favore della vostra tesi.
 
Per saperne di più vi consigliamo di leggere la nostra guida alla Maturità dello scorso anno!

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