Male le Università italiane nella classifica Cwur, Sapienza nella top 100

L’Università italiana perde terreno. A dirlo è il rapporto del Center for World University Ranking che mostra varie Università nostrane non soltanto in posizioni lontane dall’eccellenza – Padova, la seconda italiana migliore è 164esima – ma registra perfino una perdita di posizioni a vantaggio di altre università europee e non solo. Unica a reggere è la Sapienza di Roma: posizionata nella top 100, all’84esimo posto, l’ateneo più grande d’Europa e l’unico a contenere il magro risultato del Bel Paese.  
Il ranking stilato annualmente dal Cwur, centro internazionale degli Emirati Arabi. C’erano stati dei lievi miglioramenti nel 2016 ma non sono stati fatti passi avanti, anzi, per Nadim Mahassen, presidente del Centro «se il Paese aspira ad aumentare la propria competitività sul piano globale, saranno indispensabili ulteriori investimenti» I centri di eccellenza degli States – Harvard, Stanford, Mit, Columbia – tra le prime sei posizioni insieme alle inglesi Oxford e Cambridge. Per l’edizione 2017 del ranking sono state valutate 27.770 istituzioni universitarie in tutto il mondo, che sono state classificate in base a otto parametri che misurano la qualità dell’istruzione, l’occupazione degli alunni, il prestigio dei docenti e la qualità della ricerca. Gli otto indicatori su cui il Cwur fonda la sua classifica sono i seguenti: la qualità della pubblica istruzione, il tasso di occupazione degli ex studenti, la qualità della docenza, le pubblicazioni, l’influenza, il numero di citazioni sulle riviste, il «broad impact» e il numero di brevetti internazionali depositati.
L’Università di Padova figura al secondo posto tra le italiane e al 164esimo mondiale. Era al 157esimo nel 2016. Sale la Statale di Milano dal 171esimo al 169esimo posto, guadagnando due posizioni e il terzo posto tra le italiane. Bene anche Tor Vergata che guadagna posizioni, rimanendo però al nono posto tra le italiane in classifica (294esima nel 2016 era a 306). Mentre l’Alma Mater di Bologna passa dalla posizione 198 alla 193. Scendono invece: Università di Torino (da 211 a 220), Università di Firenze (da 251 a 254), Federico II (da 254 a 264), Università di Pisa (da 285 a 289), San Raffaele di Milano (da 309 a 314). 

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